Al rientro in patria dopo il successo in finale contro l’Egitto, i giocatori della nazionale sono stati accolti dal presidente Macky Sall, che ha promesso loro una ricompensa particolare.
Manè e compagni hanno fatto la storia. Grazie alla vittoria in finale contro l’Egitto, il Senegal ha conquistato la sua prima Coppa d’Africa nella storia. Ci era andato vicino in altre due occasioni: nel 2002, perdendo in finale contro il Camerun, e nella passata edizione, quella del 2019, quando a trionfare fu l’Algeria.
Grazie al successo nella finale di Yaoundè, quindi, i calciatori della nazionale senegalese hanno riscritto la storia. Un’impresa che, guardando la formazione titolare, non stupisce. Tanta qualità ed esperienza internazionale. A cominciare dalla stelle della squadra: Sadio Manè del Liverpool, che si è fatto perdonare ai rigori il penalty che aveva sbagliato nei tempi regolamentari. Battuto l’amico e compagno di squadra Salah.
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Al rientro in patria i calciatori sono stati accolti come eroi. È partita una festa nazionale, che è terminata con la cerimonia al palazzo presidenziale. Ad attenderli c’era il presidente Macky Sall, che ha promesso loro una ricompensa molto particolare. Oltre la premio in denaro, infatti, i calciatori riceveranno anche dei terreni.
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Più nello specifico. Ciascun giocatore della Nazionale, oltre a ricevere 75 mila euro per la vittoria finale (circa 87 mila dollari), avrà in dote anche un appezzamento di terra. Più precisamente uno da 200 mq a Dakar e uno di 500 mq nella nuova città di Diamniadio. Durante il suo discorso, il presidente ha fatto anche una richiesta ai calciatori: “Non vi chiedo di vincere il Mondiale, ma portateci in semifinale“.