Pechino 2022, scandalo doping in casa Russia: Kamila Valieva positiva

Dopo aver trionfato nella gara a squadre, la pattinatrice quindicenne Kamila Valieva è risultata positiva al test antidoping.

Kamila Valieva © Getty Images
Kamila Valieva © Getty Images

Quindici anni e un talento assoluto, sfavillante, netto. Una performance strabiliante nel pattinaggio artistico a squadre, quella della russa Kamila Valieva, già considerata una delle pattinatrici più forti della storia. Valieva è infatti stata la prima ad eseguire un salto quadruplo nella storia del pattinaggio, provando tale figura tre volte e riuscendo a portarla a termine due volte. Una prova che ha sbalordito tutti gli appassionati delle Olimpiadi, ma che purtroppo non ha potuto portare l’oro alla squadra russa. Il motivo di ciò? La positività di Kamila Valieva alla trimetazidina.

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Ma cos’è la trimetazidina e perché avrebbe favorito la pattinatrice russa? Il farmaco in questione è un antischemico, usato in cardiologia, otorinolaringoiatria e oftalmolgia, ma può anche essere impiegato a scopo dopante. La trimetazidina, infatti, può ridurre l’infiammazione e rilassare i vasi sanguigni, aumentando la resistenza e riducendo la sensazione di sforzo dovuto ad un’attività quale una routine olimpica.

Kamila Valieva © Getty Images
Kamila Valieva © Getty Images

Il campione risultato positivo risale a prima che Kamila Valieva vincesse il campionato europeo, che si è disputato a gennaio. La trimetadizina è espressamente vietata dall’Agenzia mondiale antidoping, e la positività di Valieva riporta alla memoria lo scandalo di Sochi, che ha visto la Russia soggetta a sanzioni per doping di Stato. Ancora adesso, infatti, gli atleti russi gareggiano sotto la bandiera del Comitato Olimpico Russo (ROC), in quanto la Russia non può partecipare alle competizioni olimpiche.

La cerimonia di consegna delle medaglie per la gara di pattinaggio artistico a squadre, che ha visto trionfare le russe capitanate da Kamila Valieva, è stata congelata. Mark Adams, il portavoce del Cio, ha motivato il rinvio della cerimonia con una “consultazione legale” con l’Unione internazionale di pattinaggio, l’organo governativo dello sport. Senza fornire molti dettagli, Adams ha dichiarato: “Abbiamo degli atleti che hanno vinto medaglie”.

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La vicenda che coinvolge Kamila Valieva potrebbe comportare gravi sanzioni per la pattinatrice. Che questo possa portare ulteriori problemi agli atleti russi? Difficile a dirsi. Bisognerà aspettare la decisione del Cio in merito alla controversa storia.

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