Robert Pattinson: “The batman sarà il film più triste della saga”

Meno di un mese ci divide dall’uscita dell’attesissimo The Batman e Robert Pattinson continua a parlarcene, esprimendo opinioni e interpretazioni personali del ruolo.

Questa volta l’attore britannico ha fatto riferimento ad una precisa linea di dialogo del nuovo cinecomic, nella quale Alfred, storico maggiordomo degli Wayne, chiede a Bruce cosa penserebbero i suoi defunti genitori della figura di Batman, ricevendo la risposta: Questa è l’eredità della mia famiglia. Se non lo faccio, allora non c’è nient’altro per me. Per Pattinson questa problematica è inedita nella saga del cavaliere oscuro: “Penso che questo aspetto renda il film e il personaggio molto più triste. Ve lo assicuro, è un film estremamente triste. Bruce lotta per trovare dentro di sé un qualche elemento di speranza. Non lo cerca solo nella città, ma dentro di sé. Nei film precedenti, generalmente, Bruce non mette mai in dubbio le proprie capacità; mette in dubbio la capacità della città di cambiare.”. L’analisi è condivisibile solo in parte, a causa della presenza, sia in Batman Begins che nel Cavaliere Oscuro – il ritorno, di numerosi esami di coscienza da parte di Bruce.

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Più probabile invece che questo possa diventare di diritto il Batman più triste e malinconico della saga, ma dovremmo aspettare il 3 marzo per vedere se tutto ciò vorrà dire una maggiore profondità, o semplicemente una lunghissima e costosissima lagna.

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