Un gruppo di ricerca europeo ha raggiunto un importante risultato nella produzione di energia, tramite la fusione nucleare
Si chiama fusione nucleare e ben presto potrebbe diventare realtà e fonte di speranza. A dirlo, un test del laboratorio Jet, che ha prodotto 59 megajoule in 5 secondi, il doppio di un esperimento analogo fatto 25 anni fa, battendo ogni record possibile.
Così, dalle reazioni di fusione che aprono la strada alla produzione di energia pulita guardando a ciò che accade nel nucleo delle stelle, sono state ottenute quantità di energia record. I megajoules ottenuti nel 1997, data dell’ultimo esperimento, erano stati 21,7 a intervalli di 5 secondi, l’equivalente di 11 megawatt. Il risultato è stato annunciato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nel Regno Unito, nel sito di Ukaea-J1 Assembly Hall a Culham. Il consorzio vede insieme 4.800 tra esperti, studenti e personale in staff da tutta Europa e la partecipazione italiana vede 21 partner, tra università, enti di ricerca e industrie.
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La fusione nucleare, negli ultimi anni, ha suscitato interesse e potrebbe essere un vero strumento per combattere il cambiamento climatico dal momento che l’energia da fusione nucleare non emette gas serra. Inoltre, basta una piccola quantità di combustibile per alimentare, potenzialmente, una casa per centinaia di anni. “Un passo cruciale verso la produzione in futuro di energia abbondante ed eco-sostenibile“, dice la presidentessa del Cnr Maria Chiara Carrozza.
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L’esperimento sembra confermare che la ricerca sulla fusione nucleare procede sulla strada giusta e potrebbe portare a significati sorprendenti nei prossimi anni. “I risultati che oggi vengono annunciati attestano il raggiungimento di un obiettivo estremamente importante e conferma che in una configurazione tokamak è possibile ottenere elettricità da fusione”, prosegue la Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.