Il documento del vaticanista di Askanews è stato tradotto in francese proprio alle porte delle presidenziali e si parla anche di Zemmeour
Il cristianesimo come arma elettorale: è il tema e l’argomento principale trattato in “Dio in fondo a Destra“, il libro del vaticanista di Askanews Iacopo Scaramuzzi, da poco tradotto anche in Francia proprio in tempo per la campagna elettorale presidenziale. “Non solo Matteo Salvini che bacia il rosario e giura sul Vangelo in campagna elettorale, non solo Giorgia Meloni che si dice donna madre e cristiana, non solo Donald Trump che ostenta una Bibbia o Vladimir Putin che bacia le icone ortodosse: c’è anche Eric Zemmour, il candidato dell’estrema destra francese, a fare riferimento insistito ed esplicito al cristianesimo” spiega il vaticanista Scaramuzzi.
“‘Dio in fondo a destra’, pubblicato un paio d’anni fa da Edizioni Missionarie Italiane, è stato tradotto in Francia da Salvator, uno dei più importanti editori francesi. Ha una buona ricezione tanto più che si inserisce nel dibattito in vista delle presidenziali di aprile”. Sembra quasi fatto apposta da parte di chi l’ha tradotto.
“Eric Zemmour, polemista, ex giornalista de Le Figaro, ebreo, fa riferimento alla cristianità più che al cristianesimo, alle tradizioni cristiane come risposta al declino francese che denuncia: “Il suicidio francese” è il titolo di una sua opera. Il suo partito si chiama “la reconquete”, la riconquista, che riecheggia l’espulsione di musulmano ed ebrei da parte dei cattolicissimi re di Spagna nel 1492; l’islam è chiaramente il bersaglio polemico“.
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Così la religione, spiega Scaramuzzi, può essere usata come arma strumentale a tutte le latitudini: “Un atteggiamento tanto più incongruo con un Papa, Francesco, che invece dialoga con l’Islam, sottolinea l’importanza della fraternità fra persone di diversi paesi, senza distinzione fra i poveri di una nazione e quelli di un’altra. Un discorso che è agli antipodi del sovranismo, e che mostra come il populismo di destra sia la cattiva risposta a una buona domanda“