Nell’ambito dell’ultima conferenza stampa tenuta da Mario Draghi, il premier ha parlato di vari temi, tra cui la sua rielezione dopo il 2023.
L’ultima conferenza stampa del premier Mario Draghi, tenutasi oggi, ha toccato temi cari agli italiani, quali l’aumento delle bollette, l’inflazione, la pandemia e il suo futuro istituzionale. Riguardo questi argomenti, le dichiarazioni del premier sono state le seguenti. Inizialmente, Draghi ha definito il caro energia come “una sfida immediata” per gli italiani. Successivamente, il premier ha parlato dell’inflazione come una sfida “meno immediata ma preoccupante, che sta aggredendo il potere d’acquisto dei lavoratori”. Sempre riguardo l’inflazione, Draghi ha dichiarato che tale fenomeno sta “erodendo, anche se per ora non si vede, la competitività delle imprese”.
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Altri temi toccati dal premier Draghi includono il Pnrr, “che sta andando molto bene“, e l’uscita dalla crisi pandemica. Rispetto all’impegno politico che il Paese sta affrontando ultimamente, Draghi ha dichiarato quanto segue. “C’è stata questa consapevolezza della necessità di un pieno coinvolgimento delle forze politiche. Quindi niente tentativi di imporre la fiducia. E’ un provvedimento di portata tale che necessita di questa apertura”. Queste le parole del premier, che ha sottolineato l’impegno “di tutti ministri a sostenere con i propri partiti questa riforma”.
Rispetto al caro energia e all’aumento delle bollette, Mario Draghi ha dichiarato che si interverrà già a partire dalla prossima settimana. “Le cifre già stanziate negli ultimi trimestri sono imponenti: sono 9 miliardi e mezzo di euro, ma non sono sufficienti. Credo di poter dire che questo intervento sarà presentato la prossima settimana”. Il premier Draghi ha inoltre dichiarato quanto segue, rispetto all’argomento. “Si tratta di sostegni per contenere l’emergenza, poi interventi sull’offerta dell’energia con il potenziamento della produzione. E poi una parte che chiamiamo di fornitura a prezzo calmierato e certo”.
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La domanda più pressante, però, è legata al futuro di Mario Draghi come leader dell’Italia. Riguardo questo aspetto, i giornalisti hanno chiesto al premier qualora lui possa essere il federatore di un nuovo centro. A questa domanda, il premier ha risposto: “Lo escludo”, aggiungendo ironicamente quanto segue. “Tanti politici mi candidano in tanti posti, mostrando una sollecitudine straordinaria. Vorrei rassicurare che se decidessi di trovare un lavoro dopo questa esperienza, un lavoro lo troverei da solo…“. Ma i giornalisti non si sono accontentati di questa risposta, e hanno incalzato, chiedendo al premier italiano se ha in piano di continuare la propria carriera politica oltre il 2023. Il premier Draghi ha però ribadito: “L’ho già detto. Lo escludo, è chiaro?“, chiudendo in tal modo la conferenza stampa. Una risposta netta alle speculazioni sul futuro dell’attuale premier.