ESCLUSIVA – Cecchi Paone: “Trinca e Montagnier troppi morti sulla coscienza”

Il giornalista e conduttore televisivo non arretra: “I no-vax? Persone pericolose, ma lo sono di più chi è medico e diceva di curare il Covid con integratori”

Di solito non è uno che ha filtri, quello che pensa, dice senza freni o particolari remore. E anche e soprattutto nel periodo legato al Covid e alla pandemia, il giornalista e conduttore televisivo Alessandro Cecchi Paone non si è tirato indietro e ha sempre detto la sua contro chi fosse negazionista nei confronti dell’utilità del vaccino. E anche con Notizie.com non ha particolari remore e va avanti per la sua strada: “Penso che il vaccino sia il modo migliore, se non l’unico accertato scientificamente, che ci possa fare uscire definitivamente da questa situazione e chi pensa il contrario, con teorie assurde, io lo combatto, civilmente e con le idee, si intende, ma le combatto. E’ un periodo troppo delicato per stare fermi e inermi a chi dice cose che non hanno senso soprattutto dal punto di vista scientifico“.

Il giornalista
Il giornalista e conduttore televisivo Alessandro Cecchi Paone (foto Ansa)

E ha fatto molto discutere il suo pensiero sul biologo Franco Trinca, scomparso di recente a causa del Covid. Il nutrizionista era diventato famoso per le sue teorie di prevenire e curare il Covid con gli integratori. “A me dispiace per la morte di Trinca – ha detto Cecchi Paone a Notizie.com – ma non credo fosse stimato da tutti, in realtà non era stimato da nessuno, anche se di tutti i vari no vax che ho incrociato, con lui ci si confrontava in maniera educata e civile, diciamo che era delirante lucido ma pur sempre delirante, quindi come si fa a stimare uno che voleva curare questa malattia grave con integratori e vitamine infatti è morto e mi dispiace perché non sapremmo mai quante persone ha fatto morire”.

“Rispetto al passato, stavolta dai no-vax nessuna minaccia o critica”

Il conduttore
Il giornalista e conduttore televisivo Alessandro Cecchi Paone (foto Ansa)

In questi giorni è deceduto anche un altro grande medico come Luc Montagnier, ma per Cecchi Paone, pur con rispetto, non cambia molto anzi la situazione quasi peggiora: “Trinca e Montagnier sono sullo stesso piano, oddio non mi ricordo se Trinca fosse un medico, comunque non credo, ma Montagnier era un fior di medico ma le loro posizioni sono e restano posizioni deliranti e molto, molto pericolose quindi sono sullo stesso piano, eccome anzi uno che ha preso il Nobel fa molti più danni di Trinca perché parliamo di un piccolo dietologo di provincia. Purtroppo con le loro idee e convinzioni hanno tanti morti sulla coscienza, ma non sapremo mai con certezza quanti sono. Dei mostri a livello scientifico. Ma ci sono, ahimè, anche perché il concetto che entrambi venivano meno a loro ruolo professionale, dicendo cose alle quale le persone credevano“.

E’ talmente duro e convinto delle sue idee, che su Alessandro Cecchi Paone spesso si innescano meccanismi di bufera sul web, con critiche e minacce di ogni genere, ma stavolta assai di meni: “Credetemi – premette il giornalista a Notizie.com – rispetto alla forza d’urto del passato sia io che lo stesso Del Debbio siamo stati vicinissimo ad andare sotto scorta, ma questa volta per la stessa polizia postale che ci monitora non è successo quasi nulla“. “Andare sotto scorta, poi – conclude Cecchi Paone – è una follia, poi per fortuna come è accaduto purtroppo con Bassetti, che gli sono andati perfino sotto casa, e con la povera Viola. Le minacce? La maggior parte di quelli che te le fanno pensa di non essere letta, altri davanti al mio avviso e possibilità di querela o denuncia, vengono fuori i genitori cercando di non farmi andare avanti perché, dicono, che il figlio, in questo caso, non si rendeva contro. Io, al di là di quello che si possa pensare su di me, non sono uno che gode e che vuole essere al centro dell’attenzione. Esprimo le mie idee e i miei concetti con la massima libertà“.

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