L’ex calciatore di Juve, Fiorentina e Nazionale ha parlato in esclusiva a Notizie.com dello sfogo dell’allenatore della Roma nello spogliatoio dopo il ko con l’Inter in Coppa Italia: “Quello che accade lì non deve uscire”
Sono state parole forti, dure, decise. José Mourinho dopo il ko con l’Inter ha voluto mandare un messaggio chiaro alla sua squadra e il contenuto del suo discorso è stato riportato integralmente nell’edizione di giovedì del Corriere dello Sport. “Vi siete cagati sotto” e “Se non avete le palle per giocare certe partite andate in Serie C” sono solo alcuni dei passaggi riportati nel quotidiano. Uno sfogo che all’interno dello spogliatoio può capitare, come spiegato dall’ex calciatore Angelo Di Livio, cresciuto nel settore della Roma, in esclusiva a Notizie.com: “Determinate cose si dicono nello spogliatoio. Basta. Ma non si devono far uscire, perché dopo diventa un problema per tutti gestirle, soprattutto per i giocatori“.
Non è certo la prima volta d’altronde che una fuga di notizie porta a “violare la sacralità” dello spogliatoio, rivelando aneddoti che capitano quotidianamente all’interno di squadre di qualsiasi livello. Questa di Mourinho, tuttavia, ha provocato un vero e proprio terremoto nel mondo romanista.
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“Mourinho non sta gestendo bene”
Lo stesso Di Livio ne ha vissuti molti di episodi del genere nel corso della sua carriera da calciatore, trascorsa indossando maglie prestigiose come quelle di Juventus, Fiorentina e della Nazionale. “Soldatino” è rimasto molto legato all’ambiente giallorosso, pur avendo indossato quella maglia solamente a livello di settore giovanile, dove vinse un Torneo di Viareggio e un campionato Primavera. E a prescindere dal fatto che le cose di spogliatoio debbano rimanere private, è convinto che l’allenatore portoghese stia sbagliando con il suo atteggiamento, comprese le parole dette alla squadra: “Secondo me Mourinho non sta gestendo al meglio queste situazioni. Dovrebbe capire che poi diventa difficile in una piazza così importante come Roma andare avanti e lavorare con serenità“.