L’azzurro riesce a ottenere il podio con una gara pazzesca, inizia subito con ritmi forsennati: medaglia d’oro al campione svedese Nils van der Poel (per lui anche record del mondo), poi l’olandese Patrick Roest e l’azzurro che ha chiuso con un tempo di 12’45″98.
Era il suo giorno, ha cerchiato la data mettendosi il bronzo al collo. Un’altra medaglia per l’Italia alle Olimpiadi Invernali: Davide Ghiotto, dopo aver concluso in ottava posizione la prova dei 5000 metri, è riuscito a salire sul podio in quella che è la sua specialità, ovvero i 10.000 metri, la distanza massima dello short track nel programma maschile.
Una missione complicata sulla carta, non impossibile per l’azzurro. Alla fine ce l’ha fatta. Una gara da antologia, iniziata subito a ritmi folli, per un Ghiotto che si è dimostrato fenomenale nel resistere agli assalti dei rivali. Ha chiuso in 12’45″98 dietro al campionissimo svedese Nils van der Poel, medaglia oro e anche record del mondo con 12’30″74. Un risultato storico.
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Secondo invece l’olandese Patrick Roest, che ha fermato il cronometro a 12’44″59. Per l’Italia si tratta della decima medaglia a Pechino: nel dettaglio 2 ori, 4 argenti e 4 bronzi. Ghiotto, 29 anni, con i 10.000 metri di oggi ha registrato il record italiano e di conseguenza il miglior risultato nella sua carriera. Fino ai Giochi in corso aveva ottenuto un quarto posto ai mondiali disputati a Heerenveen nel 2021. Ha cominciato all’età di 7 anni, sulla strada, con le rotelle. Nel 2013 ha scelto di passare al ghiaccio. Una decisione azzeccatissima. Soprattutto ora che può esultare con una medaglia olimpica al collo.