Finte dosi di vaccino in cambio del Green pass, ancora un caso scoperto dai Carabinieri: un medico finisce nei guai.
Ancora un intervento da parte dei Carabinieri, sollecitati dopo aver riscontrato alcune anomalie nelle registrazioni dei certificati relativi ai vaccini. Da una informazione raccolta dai militari, il medico consentiva a più soggetti di presentarsi per la somministrazione del farmaco, rilasciando poi il Green pass senza aver inoculato la dose.
“L’insieme degli elementi raccolti – osserva il Nas di Ancona – consentivano alla procura della Repubblica di Fermo di avviare l’attività di approfondimento investigativo che, tramite verifiche delegate, permetteva di indagare il medico vaccinatore, nei confronti del quale venivano acquisiti gravi indizi in ordine alla ritenuta falsa attestazione, mediante inserimento dei relativi dati nella piattaforma informativa vaccinale del servizio sanitario, dell’avvenuta somministrazione del vaccino anti-Covid19 in favore di diversi soggetti, alcuni dei quali provenienti da altre regioni, al fine di far ottenere loro il green pass”.
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La pratica è diffusa e i Carabinieri dopo le denunce negli scorsi mesi hanno attivato una rete che consente di allargare le indagini. A farne le spese questa volta è stato un medico ad Ascoli Piceno. Dopo le informative, i militari del comando provinciale hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
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L’ha emessa il giudice per le indagini preliminari a carico di un medico di medicina generale, che opera nella provincia di Ascoli Piceno. Ora il medico è indagato per l’ipotesi di reato di falso ideologico e materiale commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici e ancora di peculato e truffa ai danni dello Stato.