La sfida di League One tra Sheffield Wednesday e Wigan è stata interrotta a causa di una particolare invasione di campo.
Si chiama Topsey ed è stato il protagonista assoluto della sfida tra Sheffield Wednesday e Wigan di martedì scorso. No, non è un calciatore, bensì un gatto. Come un gatto? Sì. Anzi meglio, una gatta. Ma per raccontare meglio quanto accaduto durante la partita di League One (terza serie inglese), terminata per 1-0 in favore dei padroni di casa, bisogna tornare indietro di sette mesi.
La famiglia Jubb lo scorso giugno aveva deciso di lasciare il proprio animale domestico a un allevamento per poter trascorrere le vacanze. Il problema è che Topsey ha sfruttato il trasportino difettoso per scappare e non tornare più indietro. Almeno fino a qualche giorno fa, quando è riapparsa allo stadio di Hillsborough, a circa quattro chilometri da dove aveva fatto sparire le sue tracce.
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Nonostante l’importanza della partita, i tifosi hanno accolto l’invasione di campo di Topsey come un piacevole intervallo. Sono serviti diversi minuti – l’arbitro a sospeso il gioco – prima che il gatto venisse bloccato da uno dei calciatori in campo. Alla fine c’ha pensato Joah Kerr, difensore del Wigan, che non si è lasciato dribblare dall’ennesimo cambio di direzione del felino.
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Portato fuori dal campo dagli steward, Topsey è stata affidata a un veterinario. Il gatto fortunatamente era dotato di microchip, così da poter risalire alla famiglia di appartenenza. “Mia nuora – ha raccontato Alison Jubb – mi ha chiamato durante la partita perché la stava guardando in televisione e mi ha detto del gatto che è entrato in campo. Le sembrava Topsey, ma io mi sono messa a ridere“. Poco dopo il telefono ha squillato di nuovo. Era il veterinario e quella gatta sul terreno di gioco era proprio lei.