Pubblicato dal Vaticano l’Annuario Pontificio 2022 in cui viene raffigurato attraverso i numeri lo stato di salute della Chiesa cattolica nel mondo.
Nonostante la narrazione che sembra mostrare ogni giorno la Chiesa in forte difficoltà i numeri, almeno dal punto di vista globale, dicono tutt’altro. Nell’ultimo anno sono infatti cresciuti i cattolici battezzati nel mondo. Se nel 2019 questi corrispondevano a 1.344 milioni, nel 2020 si attestano a 1.360 milioni, con un incremento netto cioè di 16 milioni, l’1,2 per cento.
Sul totale della popolazione mondiale, i cattolici sono il 17,7 per cento. Quello che cambia tuttavia è la presenza nei vari continenti. Se in Africa e in Asia i cattolici crescono rispettivamente del 2,1 e dell’1,8 per cento, in Europa l’aumento è solamente dello 0,3 per cento. Un numero in ogni caso positivo, che contrasta con l’immagine di un Vecchio Continente nel pieno di una secolarizzazione culturalmente aggressiva.
La tendenza tuttavia è quella di un aumento del peso dell’Africa nel cattolicesimo, complice anche il boom demografico che sta vivendo il continente che aumenta il peso percentuale della popolazione africana rispetto a quella mondiale. Complessivamente è però ancora l’America il continente con il maggior numero di cattolici nel mondo, il 48 per cento, grazie principalmente all’America del Sud dove vivono il 28 per cento di cattolici del mondo.
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In Asia, dove risiede il 59 per cento della popolazione mondiale, vivono l’11 per cento dei cattolici nel mondo. Per quanto riguarda invece i sacerdoti, alla fine del 2020 questi risultano un numero pari a 410.219 tra diocesani e appartenenti ai vari ordini, in calo di 4.117 unità rispetto all’anno precedente.
In calo anche il numero di suore, che a livello globale passano da 630.099 nel 2019 a 619.546 nel 2020, in diminuzione dell’1,7 per cento. Ma in aumento nei continenti che emergono dallo studio come più dinamici, vale a dire Africa e Asia, nel primo caso del 3,2 per cento e nel secondo dello 02 per cento. Mentre invece il calo è netto in Europa, in discesa del 4,1 per cento, come anche in America, del 2,8 per cento.
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I numeri emergono da quanto pubblicato dall’Osservatore Romano e da Vatican News, che come ogni anno ha redatto l’Annuario Pontificio 2022 e nell’Annuarium Statisticum Ecclesiae 2020, curato dall’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa e edito infine dalla Tipografia Vaticana.