Serie B, Berlusconi allo stadio dopo due anni e il Monza vince: “Voglio la A”

L’ex Premier ed ex presidente del Milan rimette piede al Power Stadium dopo la pandemia e la sua squadra batte la Spal 4-0

Torna allo stadio dopo due anni d’assenza per via della pandemia e del Covid, il suo Monza torna alla vittoria in maniera roboante. I padroni di casa hanno battuto la Spal per 4-0 per la gioia incontenibile del suo proprietario che a fine partita si è anche tolto lo sfizio di andare in conferenza stampa e raccontare le sue emozioni. In realtà, il suo è stato un monologo. “Per la prossima partita con il Pisa sarò qui – ha detto Berlusconi -. Con il Milan avevo questa tradizione, che prima delle partite importanti entravo nello spogliatoio per dare lo slancio, perché facessero la partita con il cuore in gola. Poi ritornavo dopo la partita a fare i complimenti e a commentare“.

Il Presidente
Il presidente del Monza Silvio Berlusconi al suo ritorno allo stadio (foto Ansa)

Il patron ha parlato delle possibilità di andare in Serie A: “La prima parte del campionato non è stata brillante, ma abbiamo rafforzato la squadra con la campagna acquisti, soprattutto l’attacco con una punta, un sostegno alle punte e un centrocampista. Adesso vediamo una squadra che riteniamo molto forte in tutti i suoi reparti. Speriamo di poter imboccare una via diritta verso la Serie A a cominciare da sabato prossimo. Quante probabilità ci siano non lo so dire, ma ci sono, eccome“.

“Ho passato un brutto periodo che non ci doveva essere, ma ora sono rinato”

Il presidente
Il presidente del Monza Silvio Berlusconi in conferenza stampa (screenshot notizie.com)

Come al suo solito, Silvio Berlusconi parla anche di tattica e commenta la squadra di Stroppa e lo schieramento adottato dal tecnico: “Il Monza deve essere una squadra votata all’attacco e in confronto alle altre squadre deve giocare il più possibile nella propria metà campo. Io ho solo un’osservazione da fare: troppo spesso il portiere passava la palla al difensore e si perdeva troppo tempo in casa a giocare nella propria metà campo. Nelle partite di calcio, come logico, si deve giocare per fare gol, quindi bisogna giocare nella metà campo avversaria. All’80% dei casi la palla rimane nella metà campo avversaria“.

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L’ex premeir parla anche delle sue condizioni di salute e del momento attuale: “Sono passato da un brutto periodo che non ci doveva essere. Ne sono uscito e sto migliorando giorno per giorno sperando di poter fare ancora il bene dell’Italia mantenendo l’unità delle forze politiche per un futuro di affermazioni continuative”. Infine sul suo amore nei confronti del Milan: “Dovrebbe mettere a punto delle strategie di attacco più concrete che portino al tiro in porta, ma non è male. Nonostante i giocatori che se ne sono andati recentemente vedo un Milan che gioca e potrà ottenere dei buoni risultati.

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