A Torino una giovane ha querelato lâuomo dopo un bacio nella pausa di lavoro: due versioni contrastanti, la scelta del giudice.
Il giudice ha deciso, ponendo fine ad una diatriba che ha diviso due colleghi. La querela era arrivata da una giovano donna, dopo un episodio accaduto durante la pausa di lavoro.Â
I due si erano incontrati davanti alla macchinetta del caffè, cosĂŹ come accadeva secondo la versione dellâuomo da tempo. Un momento di relax prima di rimettersi in marcia. Poi lâepisodio, raccontato in due versioni.Â
Leggi anche:Â Favoreggiamento immigrazione clandestina: blitz della polizia a Milano
Per il tecnico di unâimpresa edile, quel bacio si è trasformato in una accusa e nella richiesta della procura ad un anno di carcere per violenza sessuale. La donna, impiegata in una ditta di pulizie e allâepoca trentenne, ha riferito infatti lâepisodio confermando di essere stata baciata contro la sua volontĂ . Diversa la tesi del tecnico.
Secondo il racconto della giovane donna, durante la pausa lâuomo lâavrebbe afferrata allâimprovviso e poi baciata. RiferĂŹ tutto alle colleghe e dopo un mese arrivò la querela ai danni del tecnico, che racconta invece una versione diversa dei fatti. Secondo lui quellâepisodio sarebbe nato da una sorta di complicitĂ .Â
Leggi anche:Â Omicidio Luca Sacchi, la richiesta della Procura: 4 anni per lâex fidanzata
âCi incontravamo per 2-3 minuti al giorno â ha dichiarato â ed era piacevole conversare con lei davanti ad un caffè. Si creò confidenza fra noi, quel giorno dopo una stupida battuta fatta da me, lei si sporse e io la baciaiâ. La vicenda è finita in tribunale e si è chiusa. Lâuomo si sarebbe infatti pentito perchĂŠ sposato, ma per il tribunale âil fatto non costituisce reatoâ e non è arrivata alcun tipo di condanna.