Crisi Ucraina-Russia, gli USA lanciano l’allarme: “Possibile attacco a breve”

Crisi tra Ucraina e Russia, dagli USA lanciano l’allarme per un possibile attacco imminente da parte di Vladimir Putin. Le parole di Jake Sullivan fanno pensare ad un imminente invasione

Jake Sullivan lancia l'allarme dagli USA
Jake Sullivan (Ansa Foto)

La tensione tra Ucraina e Russia è altissima. Dagli Stati Uniti d’America sono sicuri che il presidente Vladimir Putin non ha ancora deciso se invadere o meno il paese. Anche se non hanno assolutamente scartato l’ipotesi che questo possa avvenire.

A riportare questa indiscrezione ci ha pensato direttamente uno dei reporter della Casa Bianca, ovvero Jake Sullivan. Quest’ultimo è il consigliere della sicurezza nazionale di Washington. Fa sapere che nulla è stato deciso, ma la preoccupazione è alle stelle grazie ai risultati che arrivano dall’intelligence.

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Non ha voluto rivelare altri dettagli in merito, ma su una cosa è stato fin troppo chiaro. Nel caso in cui dovesse avvenire una eventuale invasione potrebbe succedere anche durante le Olimpiadi invernali che si stanno svolgendo in Cina, precisamente a Pechino.

Oppure anche dopo la fine dei Giochi. “Siamo pronti a portare avanti una diplomazia al fine di ottenere risultati e che ha affrontato preoccupazioni in materia di sicurezza per USA, Russia ed Europa. Siamo anche pronti a rispondere a fianco di quegli alleati nel caso in cui i russi decidessero di attivare una azione militare”.

Crisi Ucraina-Russia, Sullivan: “Possibile attacco a breve

Jake Sullivan lancia l'allarme dagli USA
Jake Sullivan (Ansa Foto)

Qual è la soluzione in merito per Sullivan? Che la stessa Russia decida di ridurre la mobilitazione di forze. Gli americani stanno continuando a rispondere all’attiva concentrazione della pressione militare sull’Ucraina. Poi l’appello agli americani presenti in Ucraina: “Partite il prima possibile, anche nei prossimi uno-due giorni”.

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La situazione è molto a rischio, ma è difficile prevedere cosa può accadere. Il livello di minaccia, fanno sapere dall’America, rimane altissimo. “Nel caso in cui qualche americano decida di rimanere lì accetti i rischi e le possibili conseguenze con una possibile invasione russa“.

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