Le parole del ministro Franco sul Superbonus stanno continuando a far discutere. Andiamo a vedere chi sono i truffatori di questa misura decisa dal Governo e difesa dal M5s.
Il Superbonus continua ad essere un provvedimento che continua a far discutere nella maggioranza. Il ministro Franco ha parlato di truffe superiori ai 4 miliardi. Andiamo a vedere chi sono queste persone che hanno provato a richiedere questo beneficio senza avere i requisiti giusti.
Come scritto dal Corriere della Sera, sono diversi i casi che in questi ultimi mesi sono finiti sulle pagine di cronaca. Il più eclatante è sicuramente l’ospite di una comunità per tossicodipendenti che ha aperto una Partita Iva come procacciatore d’affari e ha tentato di cedere ad un intermediario finanziario oltre 400mila euro di crediti fittizi, successivamente venduti a una società di costruzioni.
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Ma la strategia della cessione del credito è stata utilizzata anche da organizzazioni criminali, boss, delinquenti comuni, commercialisti e avvocati per portare via dalle casse dello Stato oltre 4 milioni di euro.
Una cifra che è stata citata anche dal ministro Franco nella conferenza stampa di venerdì 11 febbraio dopo il Consiglio dei ministri sulla legge sul Csm. Il titolare dell’Economia ha definito il Superbonus come “una delle più grandi truffe della Repubblica“.
“Le cessioni dei bonus edilizi intercettate dall’Agenzia delle Entrate – ha aggiunto l’inquilino di via XX Settembre citato dall’Huffington Post – superano i 4 miliardi di euro. Di questi 2,3 sono già stati sequestrati dalle Procure“.
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Parole che, come detto in precedenza, hanno provocato la dura reazione da parte del M5s, forse il maggiore sponsor di questa misura. I pentastellati sono pronti a chiedere al ministro di intervenire in Parlamento per spiegare meglio queste sue dichiarazioni e soprattutto capire i dati che il titolare del Mef ha illustrato in questa conferenza stampa.