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Curiosità

Allarme Ikea, trovate tracce di plastica nei prodotti alimentari

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Marco Ercole

Il ministero della Salute ha avvertito sul rischio nel consumo di alcuni determinati lotti della celebri pietanze svedesi. In alcune di queste è stata infatti riscontrata la presenza di materiali di plastica all’interno delle polpettine

Sono saporite ed economiche, ma bisogna prestare attenzione. Chiunque sia entrato almeno una volta nella sua vita all’Ikea, sa perfettamente che quelle polpettine in un modo o nell’altro riescono sempre ad attirare l’attenzione. Vuoi per il prezzo contenuto, vuoi per l’aspetto invitante e, appunto, perché alla fine sono anche gradevoli.

Ikea al centro delle attenzioni per via di tracce di plastica trovate nei propri prodotti alimentari (Ansa)

Su di loro, tuttavia, ci sono sempre state alcune “leggende metropolitane”, degli avvisi ai naviganti sui potenziali rischi nel mangiarle. Ecco, se in certi casi si era trattato solo di fake news o di allarmismi esagerati, in questo caso parliamo di dati di fatto, certificati direttamente dal ministero della Salute.

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Ikea, allarme per le polpettine

Sono attualmente 24 i negozi Ikea presenti in Italia. Il primo punto vendita fu aperto a Cinisello Balsamo nel 1989 (Ansa)

Questo ha infatti invitato a prestare massima attenzione per il “rischio fisico” nel consumo di queste polpette, nello specifico la versione vegetariana, le “HUVUDROLL” surgelate. In alcune di queste confezioni, infatti, è possibile trovare frammenti di plastica. I lotti in questione sono quelli da un chilogrammo che riportano la data di scadenza 26 ottobre 2022. Chiunque avesse acquistato queste versioni di polpettine Ikea di conseguenza è pregato di segnalarlo e di riportarle in negozio, dove potrà ottenere un rimborso del prezzo pieno senza neanche dover mostrare la prova d’acquisto. Se in passato nella maggior parte dei casi si era trattato di fake news, stavolta insomma il rischio c’è sul serio, anche se solo per determinati lotti.

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