Roma, il piano di Gualtieri per la differenziata

Il sindaco di Roma Gualtieri è riuscito a definire il suo nuovo piano della differenziata. Andiamo a vedere nei dettagli quali sono le novità.

Via libera da parte del Campidoglio al piano deciso dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri per la differenziata. Si tratta di un progetto che, come riferito da RomaToday, porterà la Capitale ad avere 14 nuovi impianti per i rifiuti.

Roberto Gualtieri
Il nuovo piano di Roberto Gualtieri per la raccolta differenziata © Ansa

Un piano da 193 milioni di euro fortemente voluto dal primo cittadino e finanziato in gran parte del Pnrr. Nei prossimi giorni, infatti, Ama presenterà le domande per avere questi fondi.

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“Roma coglie l’opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza per dare vita ad impianti green e sostenibili – il primo commento di Gualtieri dopo il via libera del Campidoglio – si tratta di un passo fondamentale per non dover più ricorrere a soluzioni tampone, disperdendo risorse pubbliche e caricando di costi eccessivi tutti i cittadini“.

Rifiuti, il nuovo piano del sindaco Gualtieri

Roberto Gualtieri
Ecco i posti scelti da Roberto Gualtieri per i nuovi impianti © Ansa

Il piano prevede la realizzazione nei prossimi anni di altri otto nuovi centri di raccolta di rifiuti. Si tratta di strutture dove il cittadino gratuitamente può buttare tutti gli scarti che non possono andare in un cassonetto. E questi impianti saranno costruiti a Tor d’ Cenci, Infernetto, la Storta a Casal Selce, in via Tedeschi (IV municipio), via Collatina (V municipio), via Ripatransone (VI municipio), via Chesi (XXII municipio). Inoltre, saranno potenziati i centri di Ostia e Corviale.

Ma non è finita qui. Il progetto, infatti, porterà alla realizzazione di due impianti di selezione e valorizzazione della carta e della plastica e questi sorgeranno a Ponte Malnome e Rocca Cencia.

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Insomma, una vera e propria rivoluzione a Roma per quanto riguarda la raccolta differenziata. Naturalmente ci vorrà del tempo per la realizzazione di questi impianti e vedremo sei nei prossimi anni ci sarà davvero il cambio di passo o questi progetti, come già successo in passato, finiranno in un cassetto.

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