E’ pronta ad iniziare la ‘battaglia’ in Aula sulle concessioni balneari. FdI presenta una mozione. Il Centrodestra si divide nuovamente?
Archiviata la pagina del Quirinale, il Governo si è messo al lavoro per risolvere delle questioni molto importanti per il nostro Paese, tra cui anche il tema delle concessioni balneari e, di conseguenza, della direttiva Bolkenstein.
Si tratta di un tema divisivo all’interno del Parlamento. L’Ue ormai da tempo chiede all’Italia una nuova gara per le concessioni, ma le posizioni anche all’interno della maggioranza sono diverse e non è ancora stata presa una posizione definitiva su questo argomento.
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Come riportato da Il Tempo, FdI ha presentato una mozione per prorogare di altri 99 anni queste concessioni. Una proposta che potrebbe non passare soprattutto se la maggioranza, come annunciato da un esponente del Pd, presenterà una mozione unitaria con l’obiettivo di non dividere l’esecutivo su questo tema.
Bisogna dire che sul tema delle concessioni balneari e, di conseguenza, della direttiva Bolkenstein il premier Draghi non ha ancora preso una posizione ben precisa almeno pubblicamente. Sicuramente in questi giorni ha avuto contatti sia con i partiti che con Bruxelles per capire la giusta strada da intraprendere su un tema che resta molto delicato per il nostro Paese.
Da quanto scritto da Il Tempo, il presidente del Consiglio sarebbe intenzionato a seguire le indicazioni arrivate dall’Unione Europea e, di conseguenza, aprire la strada nel 2023 ad una nuova gara per le concessioni balneari. Un provvedimento che potrebbe essere inserito nella legge annuale sulla concorrenza.
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Ma, come detto in precedenza, si tratta solamente di ipotesi. Nessuna decisione è stata presa e non si può escludere nei prossimi giorni un nuovo confronto tra il premier e i partiti di maggioranza per cercare un punto di caduta e quindi evitare qualsiasi spaccatura all’interno di questo esecutivo.