Il ministro degli esteri della Russia, Sergey Lavrov, ha parlato della possibilità di un accordo con l’Occidente per la questione ucraina.
Continuano le speculazioni in merito alla delicata situazione legata al possibile conflitto tra Russia e Ucraina. Nelle ultime settimane, il clima che si respirava nell’ambito della tensione tra i due paesi era gelido, con il timore di un’escalation dovuta ad un’offensiva russa sempre dietro l’angolo. Hanno fatto notizia svariate ambasciate presenti in Ucraina, le quali hanno chiesto ai propri cittadini di rientrare immediatamente in patria a causa del clima di tensione tra Russia e Ucraina. Eppure, per ora non è ancora accaduto alcun evento concretamente preoccupante, se non consideriamo le esercitazioni militari svolte dalla Russia nonché la disposizione di truppe nei pressi del confine ucraino.
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Ebbene, per ora il mondo intero può tirare un flebile sospiro di sollievo. Il ministro degli esteri russo, Sergey Lavrov, ha infatti dichiarato che “ci sono delle chance di trovare un accordo con l’Occidente sull’Ucraina“. Una dichiarazione che fa ben sperare riguardo le prossime fasi delle tensioni. Lavrov ha infatti consigliato al presidente Putin di continuare i colloqui che si stanno tenendo negli ultimi giorni, legati alle richieste di sicurezza della Russia. Sergey Lavrov ha suggerito che la Russia non dovrebbe smettere di dialogare con gli Usa e i loro alleati. Questo, sebbene gli alleati abbiano respinto le richieste di sicurezza avanzate dal presidente russo.
Gli Usa hanno offerto ai russi la possibilità di dialogare sul dispiegamento di missili in Europa, nonché sulle restrizioni legate alle esercitazioni militari. Inoltre, altre misure il cui obiettivo è costruire la fiducia hanno fatto parte del dialogo. Putin si è chiesto se avesse senso continuare con la diplomazia, e Lavrov ha risposto al presidente che le possibilità di dialogo non si sono esaurite, proponendo di continuare i colloqui.
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Un alto funzionario a Bruxelles ha spiegato che vi è la possibilità che ci sia una sessione ad hoc dei principali leader europei per sbrigliare la situazione. La convocazione di tale sessione dipenderà soprattutto dalle conseguenze della missione diplomatica di Olaf Scholz, cancelliere tedesco, in Ucraina e in Russia. L’alto funzionario ha dichiarato che c’è anche l’ipotesi di un summit “probabilmente virtuale” tenuto dei leader del G7. “C’è l’interesse da parte di vari Paesi, ma la decisione spetta a Berlino”. Queste le parole dell’alto funzionario.