I consigli di Pino Cuttaia, 2 stelle Michelin, per una cenetta ideale nella festa degli innamorati anche per le persone con Covid o con pochi soldi: “Non può mancare la cioccolata”
Ristoranti presi d’assalto per San Valentino, e non solo per il classico appuntamento del 14 febbraio. Dal momento che la ricorrenza è caduta di lunedì, molte coppie ne hanno approfittato per anticipare la cena romantica, in un weekend lungo che ha riempito le sale dei ristoratori. Tuttavia siamo sempre in epoca di Covid-19 e di conseguenza tante persone non potranno permettersi l’uscita fuori per festeggiare la serata all’insegna degli innamorati, sia per limiti imposti dal Green Pass, sia per situazioni economiche non così floride. Ecco allora la soluzione anche per loro, con i consigli dello chef stellato Pino Cuttaia (2 stelle Michelin) per una cenetta casalinga adatta a tutti. Queste le sue parole in esclusiva a Notizie.com: “Per chi vuole o deve stare a casa ho pensato di cominciare con un cocktail anni Ottanta, iniziando con la classica bollicina italiana che si chiama “Vivo”. È adatta ai lieviti e questo rende quell’imperfezione perfetta“.
E la bollicina va chiaramente associata a degli stuzzichini: “Assolutamente! E nel nostro caso ci abbiniamo delle capesante, perché la vera salsa cocktail nasce con loro: il loro corallo è arancione, essendo delle uova, ed era la vera salsa cocktail. Poi, diventando popolare, negli anni Ottanta si è cominciato a mettere i gamberi e non essendoci corallo per fare la salsa cocktail si usavano ketchup e maionese. Nel nostro caso quindi torniamo alle origini“.
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San Valentino, il menù da fare a casa
Dopo l’inizio che apre le danze, si passa alle portate vere e proprie. Ecco i consigli Pino Cuttaia per gli antipasti: “Siamo in periodo di carciofi, per cui direi un carpaccino tiepido di spigoletta da abbinare a un carciofino tagliato sottile con olio e limone. Un piatto alla portata di tutti, un tiepido di mare che basta scaldare leggermente, anche mettendo direttamente il piatto nel forno con la porta aperta. L’importante è fare attenzione quando si va a prenderlo“. E ora che l’acquolina in bocca si fa sempre più consistente, siamo pronti per “assaporare” le due proposte di primo: “San Valentino è una festa che associo da sempre ai giovani, quindi ci deve essere qualcosa che sia anche goloso: ho pensato a un cannellone ripieno di broccoletti, con una bisque di scampi. Il crostaceo in questo menù deve esserci sempre, perché afrodisiaco. Per l’altra proposta direi uno spaghettino al nero di seppia, perché tante volte non si mangia nei ristoranti per paura che si sporchino i denti. A casa però non ci sono regole e diventa tutto più informale“. Dopo queste delizie, arriva il momento del secondo: “Opterei per un tataki di ricciola, visto che si presta molto per essere all’interno anche un po’ cruda. Farei una leggera scottatura, accompagnando il tutto da una purea di patate, un filo d’olio e un pizzico di sale“. E per concludere il menù, ovviamente, arriva anche il momento del dolce: “Un fondente caldo a cuore morbido, con sopra una pallina di gelato al cioccolato e dei lamponi affogati in questa cioccolata. Diventa super goloso. E poi la cioccolata nel giorno di San Valentino non può assolutamente mancare“.