Le immagini dal Pakistan stanno facendo il giro del mondo: un uomo brucia il Corano ma la reazione della folla è durissima.
Le foto e i video raccontano una reazione durissima e collettiva. Arriva dalla città di Mian Chunnu, nella provincia pakistana del Punjub. Le persone presenti in una moschea raccontano che un uomo è entrato con il Corano in mano e gli ha dato fuoco.
Le persone si sono immediatamente riversate in strada dopo aver immobilizzato l’uomo, ritenuto malato di mente. Lo hanno legato ad un palo all’interno del luogo di culto, poi lo hanno trasportato all’esterno riprendendo tutto in una serie di video.
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L’uomo è stato torturato con bastoni, colpito con le pietre e impiccato. Una folla inferocita ha assistito ad una vera e propria esecuzione diventata oggetto di molte reazioni, non solo sul web ma anche dalla polizia e dal premier per l’armonia religiosa, deciso a condannare il gesto.
Brucia il Corano e la folla lo tortura fino a ucciderlo: decine di arresti
La Polizia del Punjub ha affermato in una nota di aver eseguito decine di arresti fra le persone che hanno partecipato al linciaggio pubblico dell’uomo. “Saranno prese misure rigorose contro coloro che si vogliono sostituire alla legge”, è il testo del comunicato che svela i provvedimenti presi. Il rappresentante del premier per l’armonia religiosa, Tahir Ashrafi, ha poi chiarito le misure prese contro le persone identificate fa la folla, e anche Imran Khan, ha reagito in maniera netta.
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“Abbiamo tolleranza zero per chiunque si sostituisca alla legge – osserva in un Tweet – e i linciaggi di massa saranno trattati con la massima severità prevista dalla legge”. Restano però le immagini che svelano la violenza di massa contro l’uomo, accusato di aver violato i simboli religiosi e per questo lapidato in piazza.
