Pechino 2022, Tutti in attesa per Sofia Goggia [VIDEO]

La sciatrice azzurra partirà col pettorale numero 13 e la partenza è prevista alle quattro ora italiana. “Sono pronta, ce la metterà tutta”

Tutti aspettano, in tanti la vogliono vedere. Sofia Goggia ci sarà: l’ultimo test (quarto tempo per lei) le ha dato ulteriore fiducia per affrontare al meglio la discesa olimpica (alle quattro ora italiana). Lei, nonostante si sia fatta male il 23 gennaio in maniera molto serie, sarà ai nastri di partenza di una discesa davvero difficile e molto tecnica. Ma è pronta, come meglio non poteva essere, considerato il brutto incidente che ha avuto nella discesa di Cortina il 23 gennaio. “Scendo e do tutto quello che ho“, ha detto in modo accorato. E lei, nonostante abbia fatto tante discese e vinto un’Olimpiade quattro anni fa proprio in discesa, è carica. Lo dimostra il lungo post pubblicato su Instagram in cui ripercorre le tappe del difficile percorso che l’ha portata a recuperare in tempo per la discesa olimpica di Pechino 2022.

Sofia Goggia, la decisione ufficiale sul Super G – GettyImages –

È il parterre a Cortina che ammutolisce in pochi secondi – scrive Sofia Goggia su Instagram -. Ed è l’abbraccio con i miei amici di sempre in cui mi sono stretta e che mi ha avvolta nella reception dell’hotel, prima di volare a Milano. Sono le loro parole che mi invitano a tenere duro di testa. Ed è la profonda sofferenza che provo nel mio cuore disperato”.

“Ora sono qui e voglio ricambiare l’affetto della gente”

Sofia Goggia
Brutta caduta per Sofia Goggia a Cortina, le sue condizioni © Getty Images

“Sono le interminabili lacrime in elicottero – ha aggiunto la Goggia – ed è l’esito delle risonanze che non voglio sentire, ma che mi toccherà sapere. È un crociato lesionato che ha bisogno di tempo, ed è proprio il tempo ciò che non ho. È l’ennesimo urlo che verrebbe naturale scagliare contro il cielo, ed è invece la forza, la luce che sai trovare dentro di te e che non ti farà perdere la calma”.

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“È il primo di febbraio, giorno di partenza della tua squadra per le Olimpiadi, e sono le lacrime in palestra, zoppicante, al pensiero di non essere anche io all’aeroporto con loro. Sono i messaggi di affetto di una Nazione ed è l’amore che ne consegue. È la fiducia di chi mi è stato accanto , ma è una dannata corsa contro il tempo. È il tempo biologico di guarigione che non hai, ed è la biologia delle credenze a cui tu ti affidi”. L’Italia è con la campionessa di sci.

 

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