Dopo l’addio con Riccardo Piatti, il tennista altoatesino ha scelto su chi puntare per il suo futuro: si tratta di un ex giocatore svedese che ha collaborato con Wawrinka e Dimitrov.
È arrivato il momento di diventare grande. Fa un passo avanti Jannik Sinner, ha deciso di dare una scossa con un cambio radicale. L’addio con il team di Riccardo Piatti ormai è imminente. La decisione è stata presa dopo il ko agli Australian Open contro Tsitsipas ai quarti di finale. Delusione che per il tennista altoatesino si è trasformata in consapevolezza. La consapevolezza di dover fare un altro passo.
Nel frattempo il numero 10 del mondo della classifica ATP si sta allenando a Montecarlo per recuperare la forma migliore. Con chi? Simone Vagnozzi, principale artefice del miracolo Marco Cecchinato, arrivato fino alla 16esima posizione del ranking dopo la semifinale del Roland Garros nel 2018. Tra una settimana, salvo sorprese, Sinner sarà tra i protagonisti dell’Atp 500 di Dubai, nel suo angolo potrebbe già esserci il suo nuovo allenatore.
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Stando a quanto riferito da SkySport, Sinner avrebbe le idee ben chiare su chi sarà l’erede di Riccardo Piatti. Da quello che trapela si tratterebbe di Magnus Norman, ex tennista svedese, arrivato nel 2000 fino a essere numero 2 del mondo. Da giocatore sono 12 i tornei vinti del circuito ATP, mentre il miglior risultato in carriera rimane la finale del Roland Garros persa contro il brasiliano Gustavo Kuerten.
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Eccellente anche il lavoro da allenatore. Nel 2016 è stato premiato come miglior coach dell’anno, merito della crescita esponenziale di Stan Wawrinka, arrivato a vincere tre tornei dello slam non più giovanissimo: Australian Open (2014), Roland Garros (2015) e Us Open (2016). Magnus ha poi collaborato con il connazionale Soderling ed è stato il primo a lanciare un giovane Dimitrov nel grande tennis.