Il presidente dell’Ordine nazionale degli psicologi si dice soddisfatto per la norma ma avvisa: “Ora le scuole, gli studenti lo chiedono”
Erano settimane, se non mesi che i professionisti della psicologia chiedevano a gran voce un sostegno per la gente, per quelle persone che durante la pandemia non necessitavano solo di un aiuto sanitario, ma anche psicologico. Perché il Covid, oltre a destabilizzare dal punto di vista medico, ha creato dissesti anche sul lato sociale e psicologico e questo aspetto, da molti, era fin troppo sottovalutato. “La psicologia è una medicina di serie B o C addirittura”, disse tempo fa a Notizie.com il professor David Lazzari, presidente dell’Ordine nazionale degli psicologi. Fece quelle dichiarazioni sperando in un intervento da parte del Governo, e qualcosa si è mosso, visto che a breve, nel prossimo decreto (domani dovrebbe essere votato in Parlamento ndr) verrà inserito il “bonus psicologo“.
Un notizia importante che Lazzari prende con grande soddisfazione, anche se, a suo modo di vedere, qualcosa da fare in più ci sarebbe, eccome. E a Notizie.com spiega come vuole dire e quello che ci sarebbe da fare: “Questo bonus psicologo è un’ottima partenza, per il momento va bene così è un segnale importante, diciamo che è il massimo ottenibile in questo momento, direi che per la categoria è un grande successo e un grande risultato, ma si può e si deve fare di più. La psicologia è importante per le persone, non va sottovalutata”
Incassa il successo appena ottenuto, anche se sperava in qualcosa di più dal punto di vista economico. E Lazzari, sempre ai microfoni di Notizie.com, non si tira indietro e accelera, con pacatezza ma con tono fermo: “Ci saranno non so se 10 o 20 milioni di euro che va bene come inizio, ma è altrettanto vero che sono somme limitate, ma vorrei comunque pensare che il segnale che è stato ripristinato, perché c’era il timore che non lo fosse, mi sembra un grande risultato“.
LEGGI ANCHE>>Lazzari, presidente Cnop: Servono 15 mila psicologi e servizi di consultorio
“Come funziona – riprende Lazzari – ancora non si sa bene perché la norma non è stata approvata immagino che cittadini dovranno fare delle domande in base all’Isee e alla dichiarazione dei redditi, anche perché è fatta per persone che ne hanno più bisogno dal punto di vista economico, con la possibilità di andare da un professionista e fare dei colloqui“. Per il professor Lazzari è importante, se non “fondamentale” anche il discorso degli psicologi da inserire nelle scuole e da affiancare agli studenti che ne hanno bisogno: “Per le scuole non è stato fatto ancora nulla, e questo è un peccato, nonostante gli studenti lo richiedano a gran voce. C’è stato un finanziamento per 20 milioni di euro in una legge del 2021, ma sono troppo pochi gli psicologi per i tanti studenti. Anche lì si deve fare qualcosa”.