Per la seconda volta i presidenti non hanno trovato lâintesa sul nome, ora unâaltra partita passa in Figc: si tratta per la sosta del 20 marzo
Niente da fare. Come era nelle previsioni alla vigilia, câè stato un nulla di fatto nella nuova votazione per il prossimo presidente della Lega Serie A. La seconda tornata ha infatti registrato 19 schede bianche e un voto per lâattuale presidente di confindustria Carlo Bonomi. Lâintenzione secondo i maligni era quella di bruciare la candidatura del numero uno di Confindustria, ma invece resta in corsa anche se sale lâavvocato milanese Gabriele Fava. Il primo turno elettorale era andato in scena la settimana scorsa, dove câerano state 17 schede bianche e 2 nulle. E con il nulla di fatto della giornata odierna si abbasserĂ il quorum dalla prossima votazione (fine febbraio), tanto che per eleggere il successore del dimissionario Dal Pino basterĂ una maggioranza semplice di 11 voti su 20 (a patto che ci siano 14 presenze), mentre nelle prime due votazioni la maggioranza richiesta era di 14 su 20.
Nonostante la fumata nera, la partita resta aperta anzi apertissima. A guidare lâopposizione è, come al solito, il presidente della Lazio Claudio Lotito, al quale, questi giochini politici e strategie piacciono da matti. Ci sguazza e insieme a De Laurentiis e Commisso cercheranno di portare dalla loro parte i dubbiosi, come Genoa, Venezia e Spezia, le tre societĂ guidate da proprietari stranieri che hanno chiesto ancora tempo per conoscere bene le sinergie e le possibilitĂ . Da ânovelliniâ devono ancora capire da che parte tira il vento e dove conviene andare. Eâ questa la veritĂ . Queste tre possono spostare, anche perchĂŠ le big (tranne Lazio e Napoli) sono abbastanza unite.
Quanto avviene in Lega è seguito con particolare interesse e cura dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina che per il 16 febbraio ha convocato un Consiglio Federale. Il n. 1 della Federazione ha chiesto alla Lega di A di spostare la giornata di campionato del 20 marzo per venire incontro alle esigenze di Mancini: la risposta è stata negativa. Almeno per il momento perchĂŠ allo stato attuale non ci sono date. La verità è che ai presidenti della squadra di Mancini importa fino a un certo punto anzi, per la veritĂ nulla. In tutto questo Gravina ha proposto di legare lâiscrizione al campionato allâindice di liquiditĂ e di far accettare alla Lega i principi informatori che, per la veritĂ , dovevano essere recepiti oggi, ma non è accaduto.
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In Consiglio Federale, Gravina dovrebbe nominare un commissario âad actaâ per far recepire queste nuove norme. Ma la Lega, anche oggi con un comunicato, ha ribadito la volontĂ di prorogare tutto alla fine di marzo, anche in attesa di avere un nuovo presidente. E in Consiglio Federale si giocherĂ una partita anche su questi argomento e non è escluso che sul tavolo ci finisca la possibilitĂ di parlare della possibilitĂ di far slittare la giornata del 20 marzo. Traduzione da parte della Lega: concedi la proroga sui principi informatori e parliamo della sosta del 20 marzo, con lâidea di trovare una data. Politica. Semplice e pura politica. BisognerĂ solo vedere come se la gioca Gravina: andare avanti a testa bassa o trattare per il bene della nazionale.