Roma, ristoranti e locali contro il Green Pass: il titolare del âFortunato al Pantheonâ alza la voce e lo fa direttamente rilasciando una intervista al quotidiano âLa Repubblicaâ
Il Green Pass, come riportato in piĂš occasioni, è diventato obbligatorio. Specialmente se si vuole andare a mangiare in qualche ristorante, pizzeria oppure entrare semplicemente in un bar. Secondo quanto riporta il quotidiano âLa Repubblicaâ pare che a Roma sia stata stilata una vera e propria lista di ristoranti che sono contro al certificato verde ed è per questo motivo che non lo chiedono ai clienti. Per trovarli è molto semplice visto che si può controllare dal cellulare su un gruppo Telegram che prende il nome di âEsercenti No Green Passâ. Una vicenda che il Comune di Roma conosce benissimo, tanto è vero che si è subito attivato.
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In che modo? Effettuando delle multe per coloro che non controllano il certificato allâingresso. Si rischiano 400 euro di ammenda (che possono diventare 280 nel caso in cui si paghi entro cinque giorni). In questo caso, però, câè anche la possibilitĂ di poter presentare ricorso. Per coloro che sono recidivi rischiano la chiusura anche di cinque giorni del loro locale. Chi risultato âdiffidatoâ può avere controlli a sorpresa nel giro di poche ore.
Tra questi spunta il titolare del ristorante âFortunato al Pantheonâ, Jason Baldassarri, che ha voluto rilasciare una intervista al quotidiano âLa Repubblicaâ. Ci ha tenuto a ribadire di non essersi sottoposto al vaccino e di conseguenza è completamente contrario al Green Pass. Le multe gli sono arrivate con tanto di ricorso presentato, visto che ha confermato: âMe lo posso permettereâ.
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Alla domanda se si fosse iscritto a quelle mappe di locali che non controllano il certificato ha annunciato di non saperne nulla visto che non ha bisogno di pubblicitĂ in merito. Se avesse cambiato idea in merito? âAssolutamente no. Ho ricevuto una ventina di telefonate di insulti. Siamo stati chiusi un anno, ma ho pagato comunque i miei dipendenti. Curiamo lâigiene, rispettiamo il distanziamento e usiamo la mascherinaâ.