Presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea è stato effettuato con successo un intervento ortopedico innovativo e unico al mondo, che apre le porte verso un nuovo settore della chirurgia
È stata scritta una nuova pagina di storia della medicina presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma, dove nove mesi fa è stato effettuato il primo intervento al mondo di doppio trapianto autologo cortico periostale: si tratta nello specifico di un “doppio innesto di tessuto osseo prelevato da entrambe le ginocchia del paziente”, attraverso il quale diventerà possibile “la guarigione di fratture anche ampie”.
Ecco, nel primo intervento globale di questo genere è stata raggiunta “la completa consolidazione di entrambe le fratture del radio e dell’ulna e perfetta ripresa funzionale dell’avambraccio”. L’operazione è stata eseguita mediante “una tecnica micro-chirurgica” che allarga gli orizzonti della chirurgica ortopedica.
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A beneficiare di questo trattamento è stato nello specifico un lavoratore manuale di 50 anni, che aveva subito un trauma nel 2019 e, nonostante diversi interventi chirurgici, presentava ancora una mancata consolidazione di entrambe le ossa dell’avambraccio. Il paziente stava convivendo con dolori e gravi limitazioni funzionali del gomito, del polso e della mano. A distanza di nove mesi dall’intervento – guidato nel maggio 2021 dal professor Matteo Guzzini (ortopedico e microchirurgo, associato presso Sapienza) e con l’équipe ortopedica del professor Andrea Ferretti (Direttore della UOC Ortopedia del nosocomio capitolino e ordinario di Ortopedia presso Sapienza Università di Roma) – l’uomo ha recuperato la completa funzionalità dell’arto, certificando la validità di una tecnica che apre quindi le porte a nuove interessanti prospettive.