30+anni+fa+il+via+a+Tangentopoli%3A+cosa+%C3%A8+cambiato+in+Italia%3F
notiziecom
/2022/02/15/tangentopoli-30-anni-fa-inizio-inchiesta-sondaggio-italiani/amp/
Politica

30 anni fa il via a Tangentopoli: cosa è cambiato in Italia?

Published by
Paolo Colantoni

Il 17 febbraio 1992 prese via ufficialmente l’inchiesta di Mani pulite. Un sondaggio condotto tra gli italiani spiega in modo eloquente il loro pensiero su una vicenda che ha sconvolto il mondo politico e istituzionale

Il 17 febbraio 1992 iniziò ufficialmente la storia di Tangentopoli. Con l’arresto di Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio, prese il via l’inchiesta giudiziaria di Mani pulite che mise fine alla Prima Repubblica. Una stagione destinata a rivoluzionare la scena politica, finanziaria ed economica del nostro Paese. L’avvento del Pool, che trasformò magistrati e giudici in eroi nazionali: dal Procuratore Borrelli, ad Antonio Di Pietro, fino a  Gherardo Colombo.

LEGGI ANCHE: Tangenti, l’intercettazione inchioda il dirigente: “Ho dato tutto”

Antonio Di Pietro e Pier Francesco Borrelli protagonisti di Tangentopoli – Ansa Foto –

I pubblici ministeri che gestirono l’inchiesta e fecero volare decine e decine di avvisi di garanzia, vennero portati in trionfo, come simbolo di una popolazione che cercava di demonizzare una casse politica arrivata ormai al capolinea. Forse il primo, vero esempio, di rivoluzione popolare. Ma che oggi, a distanza di 30 anni, si trascina dubbi e domande.

Tangentopoli ha segnato un punto di svolta nella storia della politica nazionale. Una serie di inchieste che portarono ad arresti, cambi al vertice della politica italiana e che furono la causa (a pochi mesi dall’elezione del Presidente della Repubblica) della caduta delle forze di maggioranza. L’inchiesta di Mani Pulite sancì in modo quasi definitiva la fine della prima Repubblica: la caduta dei partiti storici, come Democrazia Cristiana e Psi, l’avvento di nuove forze politiche destinate a scrivere pagine di storia.

LEGGI ANCHE: Scandalo Olimpico, tangenti Rio 2016, truffate Madrid e Tokyo

I numeri dell’inchiesta sono ancora oggi stupefacenti: 25.400 avvisi di garanzia, 4565 arresti, 1069 politici coinvolti (sono nel pool di Milano) e 1300 tra condanne e pateggiamenti, con oltre 10.000 miliardi annui di tangenti pagate. Ma a distanza di 30 anni, cosa pensano gli italiani di quell’inchiesta? Ha prodotto davvero una rivoluzione nel mondo politico? Per il 60% degli intervistati nel nostro Paese non è cambiato nulla in materia di corruzione. Solo per il 16% il fenomeno è diminuito rispetto all’epoca di Tangentopoli. Lo rivela una ricerca di Demos e Libera sulla percezione della corruzione e delle mafie, che offre un quadro aggiornato sulle opinioni degli italiani in relazione alle possibile ricadute del malaffare sul flusso delle risorse finanziarie previste dal Pnrr.  Il 78% degli italiani ritiene che la corruzione in politica sia lo specchio della società. E per questo è difficile da debellare.

Published by
Paolo Colantoni