Referendum, C’è il via libera a quattro quesiti sulla giustizia. Esulta Salvini

Si voterà su legge Severino, separazione delle carriere, custodia cautelare e sulle firme per presentare la candidatura alle elezione dei togati del Csm

No all’eutanasia, sì alla giustizia. La Corte costituzionale ha dato il via libera a quattro dei sei referendum abrogativi sulla giustizia. Con questa decisione, quando sarà, gli italiani potranno votare per cancellare la legge Severino sulla “incandidabilità” e decadenza di parlamentari e uomini di governo condannati a 2 anni, sulla separazione delle carriere dei magistrati, sulla stretta alla custodia cautelare e sul via libera alle candidature per il Csm. Sono quattro dei 6 referendum proposti dalla Lega e dal partito Radicale, ma presentati da otto Regioni governate dal centrodestra.

Matteo Salvini
Il leader della Lega Matteo Salvini al centro di un dibattito sui social network (Ansa)

La prima reazione euforica è quella del leader della Lega Matteo Salvini, felice e soddisfatto per la decisione della Consulta: “Primi quattro referendum sulla giustizia dichiarati ammissibili e presto sottoposti a voto popolare: vittoria!“, ha scritto subito Twitter uno dei leader centro-destra.

Fratelli d’Italia ne appoggerà due su quattro

La coppia
I due principali leader del centrodestra Giorgia Meloni e Matteo Salvini (foto Ansa)

Altre reazioni sono quelle di Fratelli d’Italia, soddisfatti anche loro, ma hanno fatto subito sapere che appoggeranno solo due dei quattro quesiti: quello sulle separazione delle carriere e quello sull’elezione del Csm. “Sono contento che il referendum sia passato, così anche i cittadini potranno esprimere la propria opinione“; commenta il presidente dell’Anci, Antonio Decaro.

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