Rende, morto professore che si era dato fuoco davanti caserma carabinieri

Rende, il professore che si era dato fuoco davanti a caserma dei carabinieri non ce l’ha fatta: la notizia è di pochi minuti fa

Carabinieri Rende Cosenza
Caserma dei carabinieri di Rende (Cosenza) © Ansa

Purtroppo non ce l’ha fatta Francesco Chiariello, il docente che lo scorso 31 gennaio si era dato fuoco davanti alla caserma dei carabinieri. In un primo momento era stato portato immediatamente al nosocomio ‘Annunziata‘ di Cosenza. Successivamente l’uomo era stato trasferito e ricoverato nel Centro grandi ustionati all’ospedale Cardarelli di Napoli. Con il passare dei giorni le sue condizioni sono notevolmente peggiorate fino a quando non è giunta la notizia della sua morte. Il docente era stato sottoposto ad alcuni delicati interventi chirurgici dopo che le fiamme gli avevano procurato dei danni importanti.

LEGGI ANCHE >>>Rende, il dramma del professore che si è dato fuoco: le sue condizioni

Qualche ora dopo che si era cosparso di benzina e si è dato fuoco erano giunte notizie riguardanti il suo gesto. Si era parlato di una possibile protesta contro il Green Pass, ma la causa non era mai stata questa. A smentirlo categoricamente ci hanno pensato i suoi familiari. Proprio questi ultimi hanno dichiarato che il professore era regolarmente vaccinato con le due dosi e che era in attesa per la terza.

Rende, morto il docente che si era dato fuoco

Rende, morto professore che si era dato fuoco
Rende, morto professore che si era dato fuoco davanti a caserma carabinieri (screenshot video YouTube)

Esclusa anche l’ipotesi del fatto che volesse lanciare qualche messaggio ai carabinieri. Anche loro hanno smentito che stavano facendo indagini sul suo conto e che lo stesso non aveva mai presentato denunce.

LEGGI ANCHE >>>Rende, uomo si dà fuoco davanti ad una caserma dei carabinieri – VIDEO

Quello che si sa realmente è che l’uomo era rientrato nella sua Calabria per qualche giorno visto che lavorava appunto come professore in Lombardia. Al preside della sua scuola aveva chiesto qualche giorno di ferie. Questo suo incarico, a quanto pare, gli veniva rinnovato ogni anno.

 

Gestione cookie