A poche ore dall’inizio della gara d’andata dei playoff di Europa League a Oporto della squadra di Maurizio Sarri, l’ex centrocampista biancoceleste ha parlato del match in esclusiva a Notizie.com: “Conceiçao sembra più italiano che portoghese”
Manca poco e all’Estadio do Dragao si giocherà il primo dei due match tra Porto e Lazio, valido per i playoff di Europa League. Una sfida che anni fa ha giocato anche l’ex centrocampista biancoceleste Giuliano Giannichedda, che ha presentato l’incontro in esclusiva a Notizie.com: “Sarà una partita difficile sicuramente, ma per mentalità è una gara che la Lazio va a giocare, così come avevamo fatto noi all’epoca. Anche perché la squadra di Sarri cerca sempre il dominio del gioco, prova esprimere il proprio al di là dell’avversario“.
Di fronte però ci sarà un Porto che al momento sembra di un altro livello: “Chiaro che trova un avversario in fiducia, primo in classifica in Portogallo, con un allenatore che noi italiani conosciamo benissimo. E allo stesso modo lui conosce il calcio italiano. Anche il suo Porto a livello di equilibrio e modo di stare in campo, ricorda molto una squadra italiana. Sotto questo aspetto per la Lazio sarà dura, perché Sergio Conceiçao conosce benissimo il calcio italiano e si vede anche nel modo in cui ha plasmato la sua squadra a livello di equilibrio tattico“.
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“La Lazio non deve avere fretta”
Il suo ex compagno di squadra, in sostanza, per certi versi sembra molto più italiano che portoghese: “Per come mette la squadra in campo sì. Ho visto qualche partita del Porto. Lui è molto bravo perché lascia molta libertà a qualche giocatore particolarmente estroso, ma per quanto riguarda l’equilibrio in fase di non possesso è sicuramente molto italiano“. Insomma, per la Lazio sarà una sfida complicata, ma in cui la squadra di Sarri potrà dire la sua: “Sarà molto dura, perché lì l’ambiente è caldissimo, i tifosi in Portogallo sono molto calorosi e riescono a trascinare i giocatori. Ma la Lazio non deve fare l’errore di pensare che la partita si giochi solo lì. Questo è un incontro che dura 180 minuti e non no 90“.