La Polizia svela il messaggio falso che arriva da un account fake del Ministero della Salute: ancora una truffa sul Green pass.
L’ennesimo tentativo di truffa denunciato dalla Polizia di Stato. Un nuovo messaggio che arriva sul cellulare e annuncia una sospensione del Green pass creando allarmismo e preoccupazione.
Si tratta di un tentativo di rubare i dati dell’utente, che allarmato dalla richiesta di riaggiornare per evitare il blocco momentaneo della certificazione verde, inerisce i propri dati sensibili. Dietro si nasconde un tentativo di phishing, l’ennesimo che sfrutta l’emergenza Covid per penetrare nei device.
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I dati inseriti dagli ignari utenti, vengono quindi immediatamente clonati ed entrano a far parte di veri e propri contenitori di informazioni, con tanto di furti di password in alcuni casi molto sensibili e potenzialmente pericolose. Ecco come si presenta il messaggio che sta girando sul web da qualche giorno.
Green pass: nuovo tentativo di pishing con un messaggio falso
🔴Attenzione, in atto un nuovo tentativo di #phishing #COVID19. Un falso #sms apparentemente inviato dal @MinisteroSalute vi avverte che il vostro #Greenpass è stato clonato. Non cliccate sul link. I dati personali che inserite vengono rubati. #essercisempre #16febbraio pic.twitter.com/9zoZBvkebd
— Polizia di Stato (@poliziadistato) February 16, 2022
Sulla parte alta del testo del messaggio appare la scritta Min Salute. L’utente crede per un attimo di aver incassato un vero messaggio, che poi spiega “il motivo dell’avvertimento”. Nel testo si legge che: “La certificazione verde Covid risulta essere clonata, per evitare il blocco è richiesta la verifica dell’identità su dgcgov.valid-utenza.com”.
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Si tratta chiaramente di un fake, che per molti utenti poco pratici o allertati dalla comunicazione si trasforma in un immediato furto di dati. La Polizia tramite i propri canali social ha lanciato l’allarme invitando a non cliccare sul link e a non inserire informazioni personali per evitare problemi. L’ennesimo tentativo di phishing quindi scoperto dalla Polizia, che continua nell’attività di monitoraggio alla lunga lista di operazioni illecite legate all’emergenza sanitaria.
