Crisi Ucraina-Russia, tensione alle stelle: Biden lancia l’allarme

Ultimi sviluppi sulla situazione Ucraina. Sale la tensione al confine, con la Russia che sarebbe pronta ad attaccare 

“Abbiamo ragione di credere che la Russia stia preparando un’operazione sotto ‘falsa bandiera’ in Ucraina”. A dirlo è stato il presidente Usa Joe Biden, parlando con i giornalisti. Un attacco russo in Ucraina , per il presidente è possibile nei prossimi giorni: “Il rischio di un’invasione russa dell’Ucraina è molto elevato”, ha detto Biden. “Tutte le indicazioni sono che si stanno preparando ad entrare in Ucraina, ad attaccare l’Ucraina”, ha aggiunto il presidente. Inoltre, Biden ha riferito di non avere intenzione di contattare nuovamente il presidente Putin.

Dalla Russia, intanto, arrivano le dichiarazioni della ministra degli Esteri britannica Liz Truss: “C’è un’alta possibilità di un’azione offensiva russa in Ucraina, altrimenti perché ci devono affrontare 100mila soldati con l’Ucraina?”, ha detto nel corso di una conferenza stampa a Kiev insieme all’omologo ucraino Kuleba. Invitando il Cremlino a scegliere la strada diplomatica, Truss ha detto che toccherà – in caso contrario – scegliere stando accanto agli alleati. Truss ha citato ”un pacchetto di sanzioni economiche senza precedenti”. Poi ha aggiunto: “La Russia dovrà reagire, anche attraverso misure tecniche e militari, in mancanza di una disponibilità degli Stati Uniti a discutere delle garanzie alla propria sicurezza”

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Il ministero degli Esteri russo, in riposta agli Usa sulla sicurezza, secondo quanto riporta la Tass, ha invece affermato: “La Russia deve ricredersi. Nonostante le loro affermazioni, la formazione militare russa non mostra segni di ritiro”.

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La Russia, intanto, si dice pronta al dialogo con l’Occidente, nelle 11 pagine inviate agli Stati Uniti. Sottolinea, però, che “le linee rosse e gli interessi strategici” sul fronte della sicurezza che aveva posto “sono stati ignorati”. Il Ministro degli Esteri di Mosca rileva che da Usa e Nato non siano arrivate risposte costruttive alle sue esigenze.

Inoltre, la Russia ha espulso il secondo diplomatico presso l’ambasciata degli Stati Uniti a Mosca. Notizia confermata dal portavoce del Dipartimento di Stato Usa: “Possiamo confermare che la Russia ha espulso il vice capo della missione (DCM) degli Stati Uniti in Russia, Bart Gorman. Il DCM Gorman è stato il secondo funzionario più anziano dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Mosca dopo l’Ambasciatore ed un membro chiave del gruppo dirigente dell’Ambasciata.

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