Tensione in Ucraina, arriva l’offerta da parte del presidente russo Vladimir Putin nei confronti dei rifugiati del Donbass: non sono mancate le polemiche
Come riportato anche negli articoli precedenti che la nostra redazione ha recentemente pubblicato, la situazione in Ucraina è completamente alle stelle. Prima l’allarme della protezione civile per avvisare la popolazione che una possibile invasione potrebbe avvenire da un momento all’altro. Non solo: tanto è vero che, proprio negli ultimi minuti, si è verificata una forte esplosione di una autobomba nel centro di Donetsk.
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A pochi passi dall’edificio governativo della città. L’auto apparteneva al capo delle milizie della Repubblica popolare di Donetsk, Denis Sinenkov. Quest’ultimo ha rilasciato anche una breve intervista dicendo di stare bene e che non ha riportato alcun tipo di ferita visto che si trovava appunto nel suo ufficio e non nel parcheggio dove la sua autovettura è stata fatta saltare in aria. Nel frattempo la Russia, a meno di clamorosi colpi di scena, è pronta ad invadere il Paese.
Ucraina, Putin disposto a offrire soldi per rifugiati del Donbass
Il presidente Vladimir Putin, però, negli ultimi minuti ha annunciato che è pronto ad offrire soldi verso i rifugiati. In che senso? Chi arriverà in Russia, dalle repubbliche separatiste dell’Ucraina orientale, potrà ricevere 10mila rubli (quasi 115 euro). A riportare questa indiscrezione ci ha pensato il ‘Moscow Times‘. Non sono mancate le polemiche dopo questa sua offerta.
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Il presidente russo avrebbe ordinato al capo del ministero per le emergenze di andare immediatamente nella regione meridionale russa di Rostov per poter permettere l’evacuazione dei civili da Donetsk e Luhansk per il loro arrivo nel paese. Quasi tre anni fa lo stesso Putin ha firmato il decreto per offrire i passaporti ai cittadini del Donbass. Fino ad ora sono più di 720mila le persone che lo hanno ricevuto.