USA, lutto per la morte di Halvorsen: il “bombardiere” amato dai bambini

Gli Stati Uniti d’America sono in lutto per la morte di Gail Halvorsen. In patria era stato denominato “bombardiere” ma non per quanto riguarda bombe o altro. Era amato dai bambini, specialmente quelli di Berlino

Gail Halvorsen, morto il bombardiere di caramelle
Gail Halvorsen (screenshot video YouTube)

Stati Uniti d’America in lutto per la morte di Gail Halvorsen. L’ex pilota è morto a 101 anni ed in patria era conosciuto come lo storico “bombardiere di caramelle“. Dobbiamo tornare indietro di un bel po’ di anni per raccontarvi di questa vicenda. Tre anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1948, durante l’embargo imposto dall’Unione Sovietica, l’uomo lanciò ai bambini di Berlino dei pacchi molto speciali. L’operazione era chiamata “Il ponte di Berlino”.

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All’interno c’erano caramelle, gomme, cioccolata e tanto altro per vederli sorridere. Fu il primo ad attuare questa fantastica iniziativa. Da quel momento in poi tantissimi lo presero come esempio e fecero lo stesso in altri posti nel mondo a distanza di anni. Su Twitter, alcuni personaggi noti americani della politica e non solo, lo stanno ringraziando e salutando per tutto quello che ha fatto per il proprio Paese.

USA, morto l’aviatore Gail Halvorsen

Gail Halvorsen, morto il bombardiere di caramelle
Gail Halvorsen (screenshot video YouTube)

In una intervista che ha rilasciato più di dieci anni fa ricordò, con molto piacere, quello che fece per quei bambini: “Anche se volavo giorno e notte, con il ghiaccio e con la neve, ero completamente felice quando vedevo lo sguardo dei bambini che aspettavano questi paracaduti speciali. Erano davvero entusiasti“. Un gesto che serviva ad aiutare quasi 3 milioni di abitanti di Berlino Ovest che erano rimasti impoveriti e sconvolti per il conflitto.

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La sua via da aviatore iniziò solamente nel maggio del 1942, pochi mesi dopo che i giapponesi avevano bombardato Pearl Harbor che sancì l’entrata in guerra degli americani nella seconda guerra mondiale.

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