Alta tensione in Canada dove continuano le proteste da parte dei manifestanti che chiedono, ad alta voce, di annullare le misure contro il Covid. Nel frattempo giungono altre notizie di arresti dal Paese
Se nelle ultime settimane la situazione era rimasta sempre la stessa, ovvero che le persone continuavano a rimanere per strada a manifestare contro le misure adottate dal governo contro il Covid, nelle ultime ore pare che le cose stiano andando in una maniera diversa. Nella giornata di ieri si era diffusa la notizia dell’arresto di una delle leader di questa protesta, Tamara Lich. Quest’ultima, 47 anni, è considerata come una delle figure chiave del ‘Freedom Convoy‘.
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A quanto pare, secondo quanto riportano alcuni media locali, pare che la stessa abbia raccolto milioni di dollari grazie a questa causa che hanno sposato tantissimi “no-vax“. Nonostante il suo arresto i camionisti, nelle ultime ore, hanno fatto sapere che non si muoveranno dalle loro posizioni e che continueranno a protestare. Nel frattempo, però, giungono altre novità. Non solo la Lich: ci sono altri arresti nel Paese.
Proteste in Canada, centinaia di persone in manette
Polizia locale in azione durante la manifestazione. A quanto pare ci sono altri cento arresti nel Paese tra coloro che sono scesi in piazza a ribadire il loro “no” alle misure adottate dal governo. Il tutto è accaduto ad Ottawa (capitale del Paese), una delle città completamente paralizzate dalle proteste da parte dei manifestanti.
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Non solo: anche 20 mezzi sono stati portati via dalle forze dell’ordine per cercare di sgomberare le strade. Proprio nelle ultime ore il primo ministro Justin Trudeau ha invocato il ricorso alle leggi di emergenza per cercare di mettere una pietra sopra a questa protesta. Per il momento non ci sono altri aggiornamenti, ma la situazione nel Paese sta decisamente iniziando a cambiare con i poliziotti che sono entrati in azione.
