Covid, Iss: “Mortalità non-vaccinati 19 volte superiore a chi ha 3 dosi”

I dati presi in esame (su 100.000 persone) mettono in contrapposizione i non vaccinati con chi ha effettuato due dosi e chi ha somministrato anche la dose booster.

Il report sulla sorveglianza epidemiologica SarS-Cov-2 dell’Istituto superiore di sanità ha segnalato una mortalità 19 volte più alta tra le persone senza vaccino rispetto a chi ha fatto la dose booster.

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Dall’inizio dell’epidemia nella popolazione 0-19 anni sono stati diagnosticati 2.668.921 casi (Ansa Foto)

Il calcolo è stato fatto su una porzione di 100.000 abitanti (segmento temporale 24 dicembre 2021-23 gennaio 2022). Eccolo: 107 decessi tra i non vaccinati, 15 tra chi ha fatto 2 dosi entro i 120 giorni e 6 tra chi ha fatto pure la terza dose. Non solo. Le persone non vaccinate, numeri alla mano, vanno in terapia intensiva circa 20 volte di più di chi ha fatto anche la dose booster. Sono 8 volte di più invece rispetto ai vaccinati con due dosi fatte da meno di 120 giorni). I dati registrati riguardo ai ricoveri nelle rianimazioni italiane appartengono al periodo che va dal 31 gennaio 2021 al 30 gennaio 2022.

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Notevolmente superiore anche il numero delle terapie intensive dei non-vaccinati

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Il numero di decessi, terapie intensive e ricoveri, secondo il report dell’Iss, è notevolmente superiore tra i non vaccinati rispetto a chi ha 2 dosi o anche la terza booster (Ansa Foto)

Per i non vaccinati il tasso di ricoveri in terapia intensiva è di 35 per 100.000 abitanti. Una percentuale nettamente più alta rispetto ai vaccinati con ciclo completo (4 ricoveri per 100.000 abitanti) e ai vaccinati con dose aggiuntiva-booster (2 ricoveri per 100.000 abitanti). Insomma, nel secondo caso il numero dei non vaccinati è 20 volte maggiore. Proseguendo nell’analisi. Le persone non vaccinate sono ricoverate circa 9 volte di più rispetto a coloro che hanno fatto la dose booster. Quasi 5 volte di più rispetto a chi si è somministrato la doppia dose. Per i non vaccinati 380 ricoveri per 100.000 abitanti contro gli 84 delle due dosi e i 41 del booster. Infine dall’inizio dell’epidemia nella popolazione 0-19 anni sono stati diagnosticati 2.668.921 casi. In totale 46 deceduti, 334 ricoverati e 14.111 ospedalizzati.

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