Sul suo ritorno in campo non ha dubbi: “Presto e butterò giù la porta, se vinciamo questo scudetto sarà più bello di quello di dieci anni fa”
Ibra si scalda e prepara il ritorno. L’infortunio è ormai alle spalle e presto rimetterà piede a San Siro per dare il suo contributo in questo campionato che potrebbe essere magico per lui e per la squadra. Promette di tornare presto e di “buttare giù lo stadio“. L’attaccante del Milan, ospite ai microfoni di Radio 105, parla del recupero dopo il problema al tendine d’Achille. “Sono situazioni molto difficili – spiega Ibra -. Nella mia carriera non ho avuto tanti stop, mentre negli ultimi anni anche un infortunio grave. Ma è Ibra che decide quando smettere. Voci? Tanti continuano a darmi del finito, ma mi caricano“.
Lo svedese ha poi parlato della lotta scudetto. “E’ un torneo che mi sembra equilibrato. Chi è più forte a febbraio-marzo, vincerà , anche perché ora iniziano le partite europee per le altre. Quando sono arrivato io, la Serie A era diversa, era piena di superstar, mentre oggi si basa più collettivo. Se vincessi col Milan, con questa squadra, mi darebbe più soddisfazione di dieci anni fa“.
L’attaccante rossonero ricorda Adrano Galliani e il modo in cui lo ha portato in Italia. “Gli voglio troppo bene. Quando ero a Barcellona non ero felice e non avevo adrenalina. Adriano mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Questa volta torni in Italia e giochi nel Milan. E’ venuto a casa mia e mi ha detto ‘Non mi alzo finché non accetti’. E’ un gentleman, con lui e Berlusconi ero tornato felice – ha raccontato Ibrahimovic -. Le cose alla fine sono andate bene e abbiamo vinto”
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“Ho fiducia in tutto quello che sto facendo. Quanto andrà avanti non lo so, ma cerco sempre di andare oltre al limite. Perché essere normali quando puoi essere più forte? Per il futuro vediamo. Sono curioso per certe cose: per esempio, diventare un attore. Qualcosa che mi regala adrenalina. Ma nulla sarà come il calcio. Dovrò fare la differenza. Ho tanti progetti, ma ora il mio focus è essere un calciatore – ha concluso Zlatan -. Quando torno butto giù tutto lo stadio“