Tensione in Ucraina. Arrivano le parole da parte dell’ambasciatore russo Antonov nei confronti del presidente degli Stati Uniti D’America, Joe Biden. Nel frattempo partito il primo treno di rifugiati dal Donbass. Spunta proiettile ucraino in terra russa
Momenti di alta tensione in Ucraina. Non potrebbe essere altrimenti visto che il Paese, da un momento all’altro, sta attendendo la possibile invasione da parte dei russi. Nel frattempo giungono novità sia dallo stesso paese che dagli Stati Uniti d’America. A Washington ha parlato l’ambasciatore russo Anatoly Antonov. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Tass‘.
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Non sono mancate le accuse nei confronti di Biden che avrebbe “sminuito” le richieste di sicurezza di Mosca. Lo stesso Antonov precisa che non hanno alcuna intenzione di aggredire il popolo ucraino. Non solo: secondo lo stesso ambasciatore gli americani raccontano delle bugie all’opinione pubblica. “Siamo pronti ad accogliere cittadini del Donbass che temono per la propria vita. Gli USA fanno una campagna di disinformazione contro di noi“.
Ucraina, partito treno da Donbass: spunta proiettile in terra russa
Nel frattempo, invece, un primo treno contenente 1000 rifugiati sarebbe partito dal Donbass per arrivare in Russia. A riportare questa notizia è ‘Interfax‘ grazie alle ferrovie del Caucaso del nord. Le novità, però, non sono finite qui visto che un proiettile d’artiglieria ucraino è caduto nel territorio russo di Mosca.
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Sarebbe esploso nei pressi di Tarasovskij (a Rostov) ad un chilometro dal confine statale con l’Ucraina. Ad annunciarlo una fonte delle forze armate russe all’agenzia di stampa ‘Ria Navosti‘. Il tutto sarebbe accaduto alle 2 del mattino in Italia. Non ci sono notizie di vittime o feriti. Altri aggiornamenti dai due Paesi non ce ne sono. Anche se, come riportato in precedenza, la preoccupazione è molta.
