Serie A sempre più americana: quanti club sono in mano a investitori Usa?

L’Atalanta è l’ultimo club ad esser passato nelle mani di un gruppo imprenditoriale statunitense. In serie A ci sono altre  società

Tu vuò fa l’Americano… anche nel calcio. Ciò che sembrava impossibile fino a pochi anni fa è diventato tremendamente reale. Dopo aver perso le compagnie aeree, le più importanti multinazionali e le aziende che ci hanno reso famosi nel mondo, stiamo perdendo anche il controllo delle società calcistiche. Fino a qualche anno fa sarebbe stato impossibile immaginare che i club più importanti della nostra serie A finissero in mano a investitori stranieri. Ancor più complicato pensare che a diventarne proprietari sarebbero stati investitori americani.

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Gli Stati Uniti alla conquista dei club italiani – GettyImages –

Nella patria del Football, del Basket e del Baseball, il calcio ha preso sempre più piede. E insieme all’interesse sportivo, è cresciuto anche quello economico, che ha spinto numerosi investitori statunitensi ad entrare nel mondo del calcio, con investimenti sempre più cospicui. Ad oggi sono ben 8 le società italiane ad essere in mano a uomini di affari americani. L’ultimo caso riguarda l’Atalanta, con la famiglia Percassi che ha venduto il 55% del pacchetto azionario al businessman statunitense Stephen Pagliuca, Managing Partner e Co-owner dei Boston Celtics, oltre che Co-chairman di Bain Capital, uno dei principali fondi di investimento al mondo.

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L’Atalanta è solo l’ultimo club ad aver cambiato proprietà e ad essere passato in mano statunitense. Nel corso di questa stagione era già toccato al Genoa, passato da Preziosi nelle mani del fondo 777Partners. E prima del club rossoblu che Enrico Preziosi ha gestito per quasi 20 anni era stato lo Spezia, qualche mese fa, ad essere ceduto ad un finanziere americano, Robert Platek. In tutto, al momento con l’aggiunta dell’Atalanta sono otto i club italiani della massima serie ad avere una proprietà americana. La prima società fu la Roma, che nel 2011 passò dalla famiglia Sensi (con la supervisione dell’istituto di credito Capitalia) nelle mani prima di Thomas Di Benedetto, poi di Pallotta e infine di Friedkin. Nel luglio 2018 è toccato al Milan, con Paul Singer, fondatore e proprietario della Elliott Management Corporation, che acquistò il club dal cinese Yonghong Li. Più recenti invece gli arrivi di Rocco Commisso e Kyle Krause, il primo proprietario della Fiorentina dopo l’era dei Della Valle, il secondo da qualche mese patron del Parma.

Il Bologna è in mano al canadese Joey Saputo, dopo un anno a braccetto con l’avvocato italo-americano Joe Tacopina, che era reduce dall’esperienza da vicepresidente della Roma e che poi, come ‘owner, e’ passato al Venezia prima di diventare l’attuale proprietario della Spal. C’e’ poi il Venezia, gestito da Duncan Niederaurer, che dopo aver guidato Wall Street nei momenti piu’ bui del mercato nel 2020 ha rilevato il club lagunare diventandone presidente e riportandolo in serie A dopo decenni.

 

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