Covid, il ministro Speranza firma l’ordinanza: i nuovi colori da lunedì 21 febbraio

Covid, il ministro Speranza ha firmato una nuova ordinanza. Ecco i colori delle regioni da lunedì 21 febbraio 2022.

Migliora la situazione Covid in Italia e il ministro Speranza nelle scorse ore ha firmato una nuova ordinanza sui colori delle regioni. Andiamo a vedere come sarà la mappa del nostro Paese da lunedì 21 febbraio 2022.

Colori regioni
I colori delle regioni da lunedì 21 febbraio 2022, ecco cosa cambia © Ansa

Sono quattro le regioni che cambieranno colore. Da ormai due settimane i numeri di Piemonte, Marche, Valle d’Aosta e Abruzzo non sono più da arancione e così il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza per il loro passaggio in giallo dal 21 febbraio. Non ci sono, al momento, ulteriori novità, ma già dalla prossima settimana sono attesi dei passaggi da giallo a bianco.

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Le principali candidate a finire nella fascia con minori restrizioni sono Lombardia, Veneto e provincia autonoma di Bolzano. Per le altre bisognerà aspettare ancora qualche settimana in più, ma se il trend sarà confermato entro la fine di marzo molto probabilmente tutte le regioni si ritroveranno in bianco.

Covid, via la suddivisione a colori da aprile?

Covid Italia
La situazione Covid in Italia è in netto miglioramento © Ansa

Le prossime potrebbero essere le ultime settimane di una Italia suddivisa a colori. La discussione sull’eliminazione definitiva di questo sistema è in corso ormai da tempo e il cambio di passo potrebbe arrivare da aprile con la fine dello stato di emergenza. La decisione definitiva su questo tema sarà presa solamente nei prossimi giorni, ma la strada sembra essere ormai segnata.

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L’Italia, visti anche i dati che si stanno registrando in queste ultime settimane, viaggia a grandi passi verso un ritorno alla normalità. Il premier Draghi a breve potrebbe convocare una cabina di regia per iniziare a ragionare sulla gestione del Covid senza lo stato di emergenza. I punti da chiarire ancora sono diversi e il presidente del Consiglio sarà chiamato, come già successo in passato, a trovare un punto di caduta nella maggioranza visto che le differenze tra i partiti sono diversi.

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