Governo, il quotidiano ‘Libero’ parla del presidente del Consiglio Mario Draghi e delle sue possibile manovre in futuro
Nell’edizione quotidiana di ‘Libero‘ si parla dell’attuale premier Mario Draghi e dei suoi possibili stravolgimenti al Governo. A quanto pare la mancata elezione al Quirinale non lo avrebbe indebolito, forse il contrario. Ha messo il parlamento ad un vero e proprio bivio: “o fate come dico io oppure vado via“. Soluzione non ce ne sono, se dovesse accadere realmente così allora il presidente della Repubblica Mattarella dovrebbe solamente sciogliere le Camere.
Pochi giorni fa, in conferenza stampa, lo stesso Draghi annunciò che la legge delega per la riforma fiscale è stata votata all’unanimità dal consiglio dei ministri e che risulterebbe difficile cambiarla ora. Non andò esattamente così visto che la Lega di Matteo Salvini non era assolutamente a favore e questa unanimità non si verificò.
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Una questione che potrebbe essere affrontata dai due protagonisti nei prossimi giorni (visto che potrebbe essere programmato un incontro). La stessa Lega, nel frattempo, ha piazzato una vera e propria bomba. Proprio come ha spiegato Alberto Gusmeroli, vicepresidente della commissione Finanze e responsabile del partito per le politiche fiscali. Nei giorni scorsi annunciò così: “Abbiamo presentato un emendamento per stralciare la riforma del catasto. Questo vuol dire una sola cosa: più tasse sulla casa per tutti, aumenti valori Isee e meno welfare per le famiglie“.
Draghi pronto a giocare sul futuro del governo?
Un emendamento firmato dal capogruppo della Lega, Riccardo Molinari, Paolo Barelli (Forza Italia), Francesco Lollobrigida (Fdi), Marco Marin (Coraggio Italia) e Maurizio Lupi. Niente da fare per Draghi che, neanche in questa occasione, è riuscito a cambiare idea. Anzi, a quanto pare i documenti del governo pare che sia scritto che la riforma del catasto è “coerente” con le raccomandazioni europee che hanno chiesto semplicemente una cosa al nostro Paese.
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Ovvero? Ridurre la pressione fiscale sul lavoro. In poche parole? Il quotidiano è sicuro che il premier potrebbe mettere in gioco il futuro del governo, della legislatura e dei soldi europei per spremere i proprietari di case?