Il calcio piange Pierluigi Frosio, storico capitano del Perugia. A dare la notizia della scomparsa è stato il figlio sui social.
Lutto nel mondo del calcio. E’ morto all’età di 73 anni Pierluigi Frosio, storico capitano del Perugia negli anni d’oro della squadra umbra. A dare la notizia della scomparsa è stata il figlio Alex con un breve post sui social.
“Sei stato e sarai sempre il mio eroe – ha scritto su Twitter Alex Frosio nel giorno della morte dell’ex calciatore – ciao papà“. Non sono note le cause del decesso, con la famiglia che ha preferito mantenere il massimo riserbo sulle condizioni di salute dell’ex calciatore.
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Anche il Perugia ha voluto ricordare con una nota Frosio. “Un capitano, ma soprattutto un grande uomo – si legge nel comunicato del Grifone – un punto di riferimento per compagni e tifosi“.
Nato a Monza il 20 settembre 1948, Pierluigi Frosio è cresciuto nella Gerardiana prima di giocare diverse stagioni nelle serie minori con le maglie di Pro Sesto, Legnano e Rovereto. Nel 1972 la svolta della sua carriera con il passaggio in Serie B al Cesena e la promozione in A con il club romagnolo.
Una stagione tra i grandi e poi la decisione di ritornare nel campionato cadetto al Perugia per trovare maggiore spazio. In Umbria dieci anni trascorsi e diverse soddisfazioni tolte come il secondo posto in Serie A nella stagione 1978-1979 alle spalle del Milan, che lui ha vissuto con la fascia di capitano. Nel 1984 la decisione, sicuramente molto difficile, di lasciare il Grifone per chiudere la carriera con la maglia del Rimini in C2.
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Appesi gli scarpini al chiodo, il ritorno a Perugia, società che gli ha permesso di fare l’esordio tra i professionisti come allenatore. Avventura che lo ha visto protagonista su diverse panchina (tra le squadre anche Monza, Novara, Modena e Alessandria).