L’ex appartenente alla Lega, William De Vecchis, ha attaccato il suo vecchio partito e lo ha fatto rilasciando delle dichiarazioni molto importanti all’agenzia ‘Adnkronos’ riguardo i suoi motivi dell’addio al suo vecchio partito
Quella appena trascorsa è stata una settimana molto particolare ed intensa per William De Vecchis che ha deciso di lasciare la Lega per sposare il progetto di Gianluigi Paragone della sua ‘Italexit‘. Anche ai nostri microfoni aveva annunciato le spiegazioni del suo addio e della sua voglia di ripartire da zero. In particolar modo non accettava questo cambiamento che si era verificato all’interno del partito. Idee diverse quelle del nativo di Roma con la Lega e le due strade di sono separate.
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Nel frattempo sono arrivate altre rivelazioni da parte del 50enne che ha svelato alcuni retroscena interessanti che riguardano proprio la sua (ex) Lega. In particolar modo per quanto riguarda la svendita degli stranieri.
De Vecchis attacca la Lega: “Meno male che venivano prima gli italiani“
Queste sono alcune delle sue parole che ora vi riportiamo dal sito di ‘Adnkronos‘: “Ritenevo assurdo ed inaccettabile la messa in vendita da parte delle quote statali della compagnia aerea Ita che ora sarà giostrata da alcune società straniere“. Una situazione che lo stesso politico non è riuscito più a digerire, soprattutto per le idee diverse che ha con Matteo Salvini.
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Ovviamente è dispiaciuto per la scelta che ha dovuto attuare, ma allo stesso tempo contento di intraprendere un nuovo progetto insieme a Paragone che gli ha aperto le porte e lo ha accolto a braccia aperte nella sua ‘Italexit’. In conclusione, però, non è mancata la frecciatina nei confronti della Lega: “Ci troviamo di fronte ad una operazione totale di svendita. Meno male che venivano prima gli italiani (ripetendo lo slogan da parte dello stesso leader del Carroccio, ndr)”.