ESCLUSIVA – Passerini (sindaco Codogno): “Il 2022 deve essere l’anno della ripartenza”

Sono passati due anni da quel primo caso Covid scoperto a Codogno. La redazione di ‘Notizie.com’ ha contattato il sindaco della cittadina lombarda per rivivere insieme a lui questi 730 giorni.

Era il 21 febbraio 2020 quando a Codogno venne registrato il primo caso Covid. Sono passati due anni da quel giorno e, forse per la prima volta, si inizia a vedere per la prima volta una luce in fondo al tunnel. La redazione di Notizie.com ha intervistato il sindaco della cittadina lombarda per rivivere con lui questi due anni davvero complicati.

Passerini sindaco di Codogno
Le dichiarazioni di Passerini a ‘Notizie.com’ © Ansa

Le emozioni sono tante – ha detto ai nostri microfoni Francesco Passerini – è ancora fresco nella nostra memoria quel 21 febbraio. Oggi è il giorno del ricordo di chi purtroppo ci ha lasciato e di un periodo che forse è stato il più nero della nostra storia“.

LEGGI ANCHE >>> Covid, quarta dose e Green pass: l’;annuncio di Ricciardi crea polemiche

Oggi finalmente si respira l’aria di primavera, non soltanto per la stagione – ha aggiunto il primo cittadino – ma anche per quello che è la fine di questo inverno che dura da due anni“.

Il sindaco di Codogno: “Vogliamo ritornare a vivere”

Sindaco Codogno
Il sindaco di Codogno ai nostri microfoni © Ansa

Il primo cittadino di Codogno ha confermato ai nostri microfoni la voglia di lasciarsi “alle spalle il prima possibile questo periodo e ritornare a sprigionare quella voglia di stare insieme, vivere e riprendere quelle che prima si davano per scontante, ma che in questi due anni abbiamo imparato ad assaporare ancora di più“.

LEGGI ANCHE >>> Covid, il commovente messaggio di Mattarella al personale sanitario

In tutto questo naturalmente non possiamo dimenticare quelli che sono stati gli insegnamenti di questa pandemia, che speriamo sia davvero agli sgoccioli finali – concluso Passerini – davanti a battaglie di questo tipo, le comunità unite sono quelle che riescono a vincere pur soffrendo. Ma uniti, con obiettivi comuni, se ci si dà una mano si riesce a superare le sfide più difficili. Io sono convinto che anche i nostri concittadini che ci hanno lasciato da lassù ci daranno una mano in questo forte e determinante anno che deve essere una ripartenza sotto tutti gli aspetti“.

Gestione cookie