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Cronaca

Crisi Russia-Ucraina, la diretta. Biden: “Mosca pagherà a caro prezzo tutto questo”

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Francesco P

La crisi fra Russia e Ucraina potrebbe oggi giungere al punto di rottura, tutti gli aggiornamenti: Putin manda esercito nel Donbass, Kiev vuole sanzioni. Reazioni anche dalla politica italiana.

Le parole di Putin suonano come una sentenza sulla crisi fra Russia e Ucraina. Riconoscere il Donbass e inviare le truppe è un messaggio chiaro sulle intenzioni di aprire uno scenario che diventa preoccupante in tutta Europa.

Vladimir Putin (Ansa Foto)

In sostanza Putin ha compiuto il passo più delicato, forse inatteso, ma diretto ad avanzare in una guerra che irrigidisce gli altri capi di Stato, decisi ora più che mai a rispondere almeno verbalmente alle iniziative in arrivo da Mosca. Dal Cremlino continuano a parlare di mosse per mantenere la pace ed evitare lo scontro, ma tutto lascia credere che il punto di rottura sia arrivato, e anche le parole in arrivo da Kiev vanno in questa direzione.  Mentre soffiano venti di guerra fra Russia e Ucraina, gli altri leader mondiali mettono nel mirino le prossime mosse in arrivo dal Cremlino. Johnson ha già annunciato sanzioni pesanti e imminenti, Kiev le chiede con forza, mentre i mercati impazziscono con effetti pesantissimi.

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Crisi Russia Ucraina: la diretta

Venti di guerra fra Russia e Ucraina, mercati impazziti (Ansa)

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20.30 – BIDEN: “TAGLIEREMO LA RUSSIA DAL MONDO FINANZIARIO”

In Questo modo “escludiamo il governo della Russia dalla finanza occidentale” ha sottolineato il presidente degli Stati Uniti annunciando le sanzioni contro Mosca. Il presidente americano Joe Biden ha autorizzato “un dispiegamento aggiuntivo” di truppe Usa nei paesi Baltici membri della Nato.

20.05 – BIDEN: “VIOLAZIONE LEGGE INTERNAZIONALE”

“Questo e’ l’inizio di un’invasione dell’Ucraina, io comincero’ a imporre sanzioni e ad andare oltre i passi che vennero presi assieme agli alleati nel 2014. E’ una fragrante violazione della legge internazionale e necessita una risposta dura”. “Cosa da’ il diritto a Putin di dichiarare la nascita di cosiddetti nuovi Paesi su un territorio che appartiene ai suoi vicini?”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden definendo questo una “flagrante violazione del diritto internazionale”.

20.00 – BIDEN: “LA RUSSIA LA PAGHERA’ CARA”

Le azioni russe in Ucraina sono “l’inizio di un’invasione”: lo ha detto Joe Biden parlando dalla Casa Bianca sugli sviluppi della crisi ucraina, annunciando sanzioni “ben oltre” quelle per l’annessione della Crimea nel 2014. “Continueremo a fornire armi difensive all’Ucraina. La Russia pagherà carissimo quello che sta facendo”.

19.00 – TRUMP: “CON ME PUTIN NON SI SAREBBE COMPORTATO COSI'”

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha affermato che il leader russo Vladimir Putin non si sarebbe “mai” comportato in questo modo se fosse rimasto alla Casa Bianca. Criticando la gestione della crisi in Ucraina da parte del suo successore Joe Biden, Trump ha ricordato la sua vicinanza a Putin, sottolineando in una nota che se la crisi “fosse stata gestita correttamente, non c’era assolutamente motivo per cui si verificasse la situazione in atto in Ucraina”. “Conosco molto bene Vladimir Putin e non avrebbe mai fatto sotto l’Amministrazione Trump quello che sta facendo ora, assolutamente no!”, ha aggiunto

18.12 – DI MAIO: “AZIONI RUSSIA INACCETTABILI”

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, rivolgendosi alla stampa al termine del consiglio informale Ue a Parigi, ha condannato le “azioni militari inaccettabili” della Russia in Ucraina, cosi’ come “inaccettabile e’ il riconoscimento delle due repubbliche autoproclamatesi nel Donbass”. La giornata di oggi, al G7 e alla riunione dei ministeri degli Esteri dell’Unione europea, “ci ha permesso di coordinare le sanzioni contro la Russia”

18.00 – PUTIN: “INVIO FORZE NON IMMEDIATO”

“Non ho detto che dopo questa conferenza stampa vedremo la presenza delle forze russe nelle Repubbliche” di Donetsk e Luhansk, ha affermato Vladimir Putin in una conferenza stampa oggi a Mosca, dopo una nuova riunione – oggi come al solito a porte chiuse – del Consiglio di sicurezza. “E’ impossibile prevedere scenari, dipenderà dalla situazione sul terreno”, ha aggiunto.

17.35 – PUTIN: “ACCORDI MINSK NON ESISTONO PIU'”

Il presidente russo ha annunciato che “gli accordi di Minsk non esistono più”, aggiungendo che verranno inviate “truppe nel Donbass se necessario”.

17.35 – BIDEN ANTICIPA DISCORSO, PARLERA’ ALLE 19

Il presidente americano Joe Biden anticiperà il discorso sulla situazione ucraino-russa, che si terrà alle 13:00 secondo il fuso orario di Washington, ovvero alle 19:00 italiane. Ciò è stato reso noto dalle fonti della Casa Bianca, che avevano precedentemente annunciato il discorso per le 20:00.

17.20 – MELONI: “GRAZIE A FDI DRAGHI VERRA’ A RIFERIRE IN AULA”

“Grazie alle pressioni di Fratelli d’Italia il presidente del Consiglio Draghi verrà in aula a riferire sulla crisi in Ucraina. Un atto doveroso nei confronti del Parlamento e degli italiani”. Questo è quanto scrive in un post su Facebook la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

17.10 – SALVINI: “ABBASSIAMO I TONI”

Matteo Salvini, leader della Lega, ha rilasciato due brevi dichiarazioni riguardo la situazione in Ucraina. “Abbassiamo i toni, spero che nessuno tifi per la guerra”. Questa la prima dichiarazione di Salvini, che ha aggiunto: “Quanto sono costate all’Italia le passate sanzioni?”.

16.30 – COPASIR SOLLECITA AUDIZIONE DRAGHI

Il COPASIR ha sollecitato l’audizione del premier Draghi sulla situazione tra Russia e Ucraina. “Nel corso dell’odierna seduta” ha sottolineato il presidente del Comitato Adolfo Urso “il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha convenuto di rinnovare l’invito al Presidente del Consiglio dei ministri a intervenire in audizione, anche in relazione alla grave crisi in corso in Ucraina e le possibili ricadute sulla sicurezza nazionale del Paese, in considerazione di quanto stabilito dalla legge n. 124 del 2007 che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri l’alta direzione e la responsabilità generale della politica dell’informazione per la sicurezza”.

16.00 – INFORMATIVA DI DI MAIO DOMANI IN SENATO

Domani alle 12:00 si terrà l’informativa del ministro degli Esteri Luigi Di Maio sulla situazione tra Russia e Ucraina in Senato.

15.15 – FICO: DOMANI GOVERNO RIFERIRA’ IN AULA

“Domani alle 16 il governo riferirà in Aula sulla situazione in Ucraina. E’ un passaggio importante affinché le istituzioni italiane, unite, continuino a lavorare con i partner europei a una risposta chiara, univoca e coordinata in seguito alle gravissime dichiarazioni e iniziative del presidente della Federazione Russa. Iniziative che condanno con forza perché infrangono i principi del diritto internazionale e costituiscono un ostacolo alla risoluzione diplomatica del conflitto”. Queste le parole del presidente della Camera, Roberto Fico, al termine della conferenza che ha calendarizzato l’informativa dell’esecutivo assieme al ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio.

15.00 – SPIRLI’ (LEGA): PUTIN NON HA TUTTI I TORTI

“Putin? Lui ha fatto della Russia la Grande Russia, è un uomo che ammiro, lo sento vicino, ha pure una grande fede, lo vedo che partecipa alle celebrazioni delle messe ortodosse”. In un colloquio con l’AdnKronos, Nino Spirlì, leghista e già governatore della regione Calabria, fa sapere di apprezzare il numero uno di Mosca. “Non credo che abbia tutti i torti per quello che sta succedendo”, scandisce. Piuttosto sono gli Usa “a eleggere presidenti che si intestano almeno una guerra a testa per ogni mandato, che sono veri e propri signori
della guerra, come Clinton per la ex Jugoslavia, Obama in Libia e poi ancora Biden, con l’eccezione di Trump”.

14.30 – DI MAIO RELAZIONE ALLA CAMERA

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio terrà una informativa sulla crisi in Ucraina domani alle 16 nell’ Aula della Camera. Il capigruppo Fdi Francesco Lollobrigida ha protestato perché
l’informativa non sarà tenuta dal presidente del Consiglio.

14.10 – MOSCA: “SANZIONI? NIENTE DI NUOVO”

Il ministero degli Esteri a Mosca ha dichiarato che le sanzioni annunciate dall’Occidente non sono nulla di nuovo, in quanto “l’Occidente mette in campo sanzioni contro la Russia da tanto tempo”.

13.50 – JOHNSON: “SANZIONI DURE” CONTRO BANCHE E OLIGARCHI

Il Regno Unito ha annunciato delle sanzioni contro cinque banche russe, oltre al congelamento di asset britannici di vari oligarchi russi. Questa la risposta di Boris Johnson alle azioni del presidente russo Putin. Johnson aggiunge che si tratta solamente di una prima tranche di sanzioni. Oltre a ciò, il Foreign Office del Regno Unito ha convocato l’ambasciatore russo, per chiedergli conto della “violazione del diritto internazionale da parte della Russia e del disprezzo della sovranità dell’Ucraina”. Questo l’annuncio tramite un tweet della ministra degli Esteri inglese, Liz Truss.

12.50 – CONTE: “SCONGIURARE GUERRA”

Il rischio di una escalation è sotto occhi di tutti. L’iniziativa di Mosca segna un innalzamento del livello critico, dobbiamo scongiurare una guerra: non è aaccettabile a livello astratto e ancor di più dopo due anni pandemia”. Così il leader M5S Giuseppe Conte parlando con i cronisti.

12.20 – LA RUSSIA GARANTIRA’ DISTRIBUZIONE GAS

La Russia continuerà a garantire forniture ininterrotte di gas ai mercati internazionali. Lo ha detto oggi il presidente Vladimir Putin nel suo messaggio al Sesto summit del Gas Exporting Countries Forum, in corso in Qatar. “Un uso più vasto del gas naturale, uno dei tipi di combustibili più rispettosi dell’ambiente, è abbastanza rilevante in questa fase. La Russia è destinata a continuare la fornitura ininterrotta di questa risorsa energetica, compreso il gas naturale liquefatto, ai mercati globali, per migliorare l’infrastruttura esistente e per aumentare gli investimenti nel settore del gas”, ha detto Putin.

12.20 UE CONTRO LA RUSSIA: “HA VIOLATO ACCORDI DI MINSK”

“La consideriamo una seria violazione dei principi del diritto internazionale, cosi’ come una violazione degli accordi di Minsk”. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Eric Mamer, interpellato nel punto stampa quotidiano su come venga inquadrato il riconoscimento delle repubbliche separatiste del Donbass annunciato ieri dalla presidenza russa.

12.00 – ZELENSKY: “NESSUNA GUERRA CON LA RUSSIA”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di ritenere che ”non ci sarà una guerra” con la Russia. ”Sul piano militare, riteniamo che non ci sarà una guerra”, ha detto nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente dell’Estonia a Kiev. ”Non ci sarà una guerra totale contro l’Ucraina e non ci sarà un’ampia escalation dalla Russia. Se dovesse esserci, metteremo l’Ucraina sul piede di guerra”

11.50 – MOSCA SEMPRE PRONTA A SENTIRE WASHINGTON

Mosca è sempre pronta a dialogare con Washington e la decisione di riconoscere l’indipendenza delle due repubbliche separatiste ucraine di Donetsk e Luhansk non modifica questa volontà. Lo ha riferito la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, intervenendo sul canale YouTube Solovyov Live, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “Anche nei momenti più difficili siamo pronti per il negoziato”, ha detto, “siamo sempre a favore della diplomazia”, ha aggiunto.

11.15 – ERDOGAN DURISSIMO

“Inaccettabile il riconoscimento del Donbass da parte della Russia”.

11.10 – LE REAZIONI POLITICHE DALL’ITALIA

Giorgia Meloni chiede a Draghi di riferire in parlamento: Rinnoviamo la richiesta di riferire alle Camere, e invitiamo Draghi a convocare senza indugio gli organi preposti alla difesa nazionale”. La leader di Fdi condanna il riconoscimento del Donbass. Draghi annuncia che le sanzioni sono in via di definizione. Borghezio definisce Putin “un sovranista che difende lo spazio vitale russo” e attacca gli States indicando che gli Usa hanno responsabilità nella crisi.

10.45 – UN PASSO VERSO RICOSTRUZIONE DELL’URSS

”Il Cremlino ha compiuto un altro passo verso la ricostruzione dell’Unione sovietica. Con il nuovo Patto di Varsavia e il nuovo muro di Berlino”, ha detto il Ministro della difesa ucraino Oleksii Reznikov.

10.32 – 120.000 SOLDATI UCRAINI NEL DONBASS

Le autorità ucraine hanno schierato 120.000 soldati sulla linea di contatto nel Donbass: lo ha reso noto il rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzy, nel corso di una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu dedicata alla situazione ucraina. Lo riporta la Tass. Ieri il ministro della Difesa russo Serjei Shoigu aveva detto che l’Ucraina aveva ammassato 59.300 soldati al confine con il Donbass

10.10 – UCRAINA: “PRONTI A DIFENDERCI”

Kiev alza il tiro: “Pronti a difenderci, rimaniamo fiduciosi e calmi ma proteggeremo noi stessi e la nostra sovranità”. Lo scrive su Twitter il ministro della difesa Reznikov.

9.51 – KIEV CHIEDE SANZIONI

Kiev chiede sanzioni contro la Russia. “L’Ucraina esige severe sanzioni”, ha dichiarato il ministro degli esteri Kuleba.

9.30 – AUMENTO DEL GAS SPAVENTOSO

Spaventoso aumento del gas ad Amsterdam. Picchi mai raggiunti prima.

9.20 – UEFA VALUTA CAMBIO SEDE CHAMPIONS

La Uefa valuta di cambiare la sede della prossima finale di Champions League prevista a San Pietroburgo il 29 maggio.

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