di Carlo Roscito e Daniele Magliocchetti
La notizia come un fulmine a ciel sereno, il giornalista era advisor della comunicazione romanista: “Mou non c’entra anzi io sarò sempre con lui”
Non c’è pace per l’ambiente Roma. Dopo le frustate di Mourinho, il rischio squalifica, i risultati che non arrivano, la situazione matrimoniale delle storica bandiera Francesco Totti ora è arrivata anche la separazione di Maurizio Costanzo dalla Roma. Un mostro sacro del giornalismo italiano che spesso veniva accostato alla società giallorossa, d’ora in avanti andrà per conto suo, come del resto è stato per tanti anni. Lui si è sfogato con Notizie.com: “Era da un po’ che ci pensavo, non è una cosa maturata in questi giorni. Diciamo che avevo intrapreso questa avventura per fare diverse cose, ma c’era sempre qualcosa che lo impediva e così ho deciso di salutare tutti, anche perché non riuscivo a fare per davvero quello che volevo fare. Cosa? Sarebbe lunga la lista, lasciamo stare. Ma sia ben chiaro una cosa, sono stato, sono e sarò sempre un tifoso della Roma. Guai a pensare ad altro”
Il noto giornalista, da sempre vicino alla Roma, in questo ultimo anno si è dato molto da fare, ma non veniva corrisposto. La sensazione è che sia stato preso a giugno dell’anno scorso più per immagine che per lavorare per davvero. Ed è questa la cosa che più lo infastidisce, anche se lo stesso Maurizio Costanzo, a riguardo, non proferisce parola. Certo quel “non riuscivo a fare quello che davvero volevo fare” dice un po’ tutto e fa capire chiaramente lo stato d’animo di un professionista che sono ben sessanta anni che fa “questo lavoro” e, naturalmente, è “abituato a lavorare, pensare e coordinare le cose in un certo modo”
E’ stata un decisione che ha sorpreso e spiazzato l’intero ambiente romanista, anche perché Maurizio Costanzo rappresentava una colonna, una sicurezza, ma come ha detto lui, non c’era più il feeling dell’inizio dell’avventura e, forse, chissà se veramente c’è mai stato. E a Notizie.com spiega: “Naturale che mi dispiaccia, sono un tifoso della Roma e anche perché speravo di poter dare il mio contributo, ma così non è stato. Non venivo informato, soprattutto dopo alcuni cambiamenti, ne venivo a conoscenza solo una volta fatti. Avrei voluto fare tante cose, a cominciare dalla questione legata allo stadio, ma non è stato possibile, pazienza”
LEGGI ANCHE>>Maurizio Costanzo la triste confessione sono malato di..
Quasi si arrabbia quando gli viene chiesto se sulla sua decisione potrebbe pesare l’atteggiamento tenuto dal tecnico José Mourinho in questo ultimo periodo. “Ma non scherziamo e che c’entra, scusi? – ha risposto con garbo ma con tono fermo -. Il mister guai a chi lo tocca, io sono e resterò sempre al suo fianco, mi raccomando che questa cosa sia ben chiara e non lasci dubbi“. Sul futuro di progetti non ne mancano: “Ribadisco, anche se qualche rimpianto c’è perché sono un tifoso della Roma, penso sempre avanti. Ora, ad esempio, sto preparando la puntata speciale del 5 aprile, visto che saranno quaranta anni del Maurizio Costanzo Show, un traguardo importante. Se inviterò qualcuno della Roma? Non lo so può essere, perché no, sicuramente qualcuno che ne ha fatto parte, vedremo“. Il riferimento, probabilmente, è a Francesco Totti, per Costanzo una specie di figlioccio.