Il sindaco risponde in esclusiva a Notizie.com alla proposta di Daniela Santanchè di creare una struttura aeroportuale nella perla sulle Dolomiti: “Dobbiamo salvaguardare la bellezza della location”
L’esponente di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè ha portato all’attenzione di Cortina la necessità, a suo giudizio, di un aeroporto. Secondo lei questo è infatti il principale mezzo a disposizione della celebre località sulle Dolomiti per fare fronte al problema dello spopolamento in montagna: “Oggi è un calvario la strada per arrivare. Servirebbe un aeroporto, così come c’è anche nelle più importanti mete sciistiche estere sulle Alpi. Spero che i lavori di sistemazione della statale subiscano un’accelerazione e che si sfrutti la spinta delle Olimpiadi del 2026 per completarli“. Una proposta, quella relativa nello specifico a una struttura aeroportuale, che però non trova d’accordo il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina, che ha replicato in esclusiva a Notizie.com: “Chi conosce bene Cortina non proporrebbe mai un aeroporto“.
Il primo cittadino ha poi argomentato: “La delicatezza del nostro territorio ci impone assolutamente di salvaguardarlo. Tra l’altro abbiamo un aeroporto dismesso a nord di Cortina, quindi una sorta di ‘Malpensa delle Dolomiti’, porterebbe a un attraversamento continuo di tutto il Paese. Si era fatta un’altra ipotesi, ma qui deve essere la provincia di Bolzano e il comune di Dobbiaco a decidere, sull’utilizzo dell’aeroporto militare a Dobbiaco, che sarebbe a 25 chilometri, più o meno quello che succede a Saint Moritz. Sarebbe una bella opportunità. Di sicuro il sorvolo di Cortina comprometterebbe la sua bellezza e la sua sostenibilità“.
LEGGI ANCHE QUESTO: ESCLUSIVA – Sindaco Ghedina: “Da disperata ora Cortina è viva e attiva”
“Al massimo possiamo valutare un eliporto”
Anche volendo, tra l’altro, quell’aeroporto dismesso a Nord non potrebbe essere utilizzato al 100%: “Quella pista è troppo corta, non permetterebbe l’atterraggio dei cosiddetti jet, ma solamente di piccoli aerei o turboelica. Quindi chi fa un volo internazionale non potrebbe comunque atterrare. Meglio una viabilità migliore e ipotizzare altre soluzioni, non il sorvolo della località, perché anche 10 voli al giorno comprometterebbero il paesaggio. Ci siamo espressi contrari come consiglio comunale, l’aeroporto su Cortina da parte della comunità è già stato affossato”. Ciò non significa che non siano state prese in considerazioni delle alternative: “Certo, noi nel caso puntiamo eventualmente sull’eliporto, nelle zone limitrofe. Siamo favorevoli e stiamo sviluppando un project financing. Devo dire che molti clienti attualmente arrivano in elicottero e questo è un investimento ben visto, legato anche alle problematiche del soccorso sulle montagne e al discorso relativo alla salute. Quindi ci sarebbe la possibilità di utilizzarlo anche la notte per eventuali emergenze, cosa che in realtà già facciamo in qualche modo“.