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Politica

Green Pass, la Lega di nuovo per conto suo: governo a lavoro su roadmap

Published by
Chiara Feleppa

La situazione epidemiologica è in ripresa e il primo aprile potrebbe essere una data cruciale per il ritorno alla normalità

Il 31 marzo scadrà, in Italia, lo Stato di emergenza. Ciò significa che, in caso di assenza di nuove proroghe e salvo sorprese, ci si avvia ad una nuova fase meno restrittiva e più libera sulla gestione della pandemia. In commissione Affari sociali alla Camera, la Lega ha proposto un emendamento chiedendo la sospensione del certificato verde dal 31 marzo. A seguirla c’è Forza Italia, con Silvio Berlusconi che chiede “un piano di graduale dismissione del Green pass”.

Nonostante l’allert lanciato da Mario Draghi che qualche giorno fa ha invitato a mantenere la coesione, la Lega è tornata a votare con l’opposizione, mentre Forza Italia si è astenuta dal voto sulla sospensione del passaporto vaccinale. Il presidente Draghi, tuttavia, ha avanzato già da qualche settimana l’intenzione di stilare una roadmap che consenta di uscire gradualmente dalle restrizioni della pandemia, da qui al 31 marzo. “Chiediamo serietà a noi stessi e a tutti perché è l’unico modo affinché questo lavoro comune, che abbiamo chiesto al presidente Draghi, vada avanti con efficacia”, attacca il segretario del Pd, Enrico Letta. Infatti, l’asse con il M5S sembra aver retto, anche se l’incubo Tav resta dietro l’angolo.

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In poche parole, mentre Mario Draghi invita alla coesione, a Palazzo Chigi c’è ancora chi resiste e va per conto suo. Ma il 31 marzo è vicino e i punti da chiarire sono tanti. Il primo aprile, infatti, potrebbe iniziare il percorso per l’allentamento delle misure che si concluderà il 15 giugno, quando scadrà l’obbligo vaccinale in vigore per alcune categorie di lavoratori e per gli over 50.

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Dal 10 marzo si tornerà a consumare cibo e bevande al cinema e nei teatri e si potrà tornare a fare visita ai propri cari ricoverati negli ospedali. La visita, della durata massima di 45 minuti, sarà consentita anche in terapia intensiva. Obbligatorio il Green Pass rafforzato, mentre i guariti dal Covid dovranno presentare un tampone negativo. Dovrebbe aumentare invece la capienza negli stadi e nei palazzetti dello sport per arrivare ad aprire al 100% già prima del 31 marzo, per la partita della Nazionale a Palermo il 24 marzo. Dovrebbe essere superato il sistema a colori. Dal 31 marzo, si scioglie il Comitato tecnico scientifico e la struttura commissariale affidata al generale Figliuolo, mentre il Green Pass sarà abolito per accedere ai bar e ristoranti all’aperto ma necessario fino al 15 giugno per salire sui mezzi di trasporto e nei luoghi al chiuso.

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Chiara Feleppa